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    Violamania: fra telefoni sempre accesi e altri che squillano a vuoto

    Violamania: fra telefoni sempre accesi e altri che squillano a vuoto

    • Filippo Caroli
    Gli ultimi giorni non sono stati facilissimi in casa Fiorentina, tutt’altro. La chiusura del mercato viola è stata contraddistinta dal tentativo in extremis per arrivare ad Albert Gudmundsson, rovinosamente naufragato sul più bello. Un fatto, questo, che ha acceso il malcontento all’interno della piazza viola dopo un intero mese passato a chiedere rinforzi per quanto riguarda il pacchetto avanzato gigliato. Insoddisfazione che ha raggiunto il suo apice nella sconfitta, tremenda per il modo in cui è arrivata, nella sfida giocata al Via del mare contro il Lecce. Ma a far ancora più rumore sono state alcune dichiarazioni arrivate nei giorni successivi.
     
    TUTA GOLD – “Cinque cellulari nella tuta gold, baby, non richiamerò”, la parte più iconica della canzone di Mahmood in gara a Sanremo sembra calzante per ciò che ha dichiarato Andres Blazquez, CEO del Genoa, a proposito del tentativo della Fiorentina di arrivare a Gudmundsson. Il dirigente rossoblù ha infatti chiarito di aver, fin da subito, blindato il calciatore senza dar peso ai successivi rilanci della Fiorentina. Dall’altra parte, il procuratore di Bonaventura Enzo Raiola ha lanciato un paio di strali definendo permalosa la dirigenza gigliata e ribadendo che il suo telefono è sempre acceso ma che nessuno lo ha mai chiamato per il rinnovo del suo assistito. Un’altra grana non da poco arrivata in un momento cruciale.
     
    GIORNI CAMPALI – In tutto questo, la squadra viola continua ad essere in forte difficoltà dal punto di vista dei risultati e, in un 2024 senza vittorie, è chiamata a tornare a cavalcare già domenica contro il Frosinone. E sarà necessario fare di necessità virtù da parte di Vincenzo Italiano. I quotidiani hanno parlato negli scorsi giorni di un tecnico non particolarmente soddisfatto dalle dinamiche di mercato. Ma in questo momento non c’è più tempo per fare riflessioni su ciò che è stato. Serve ritrovare lo spirito di squadra dei primi mesi e ricominciare a macinare gioco e, soprattutto, risultati. Se poi qualcuno volesse telefonare a Raiola per dirimere la questione e regalare un po’ di serenità all’ambiente in un momento difficile, ancora meglio. 

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