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    Violamania: la reazione migliore sull'orlo del precipizio. Ma col Bologna servirà molto di più

    Violamania: la reazione migliore sull'orlo del precipizio. Ma col Bologna servirà molto di più

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    L’aria che si respirava al Franchi nel prepartita di Fiorentina-Frosinone era un misto fra la voglia di rivalsa dopo la sconfitta di Lecce e una qual certa paura per una sfida non banale arrivata in un momento tremendo nella stagione gigliata. Anzi, diciamo pure che i giorni che hanno preceduto il match coi ciociari sono stati forse i più difficili della gestione targata Vincenzo Italiano. A secco di vittorie nel 2024, la Fiorentina era chiamata ad una reazione d’orgoglio in un clima di tensione ambientale acuito dalla generale insoddisfazione di larga parte della piazza. Non fosse arrivata una vittoria contro i ragazzi di Di Francesco, Dio solo sa cosa sarebbe potuto accadere nella città di Dante. Come spesso è accaduto alla Fiorentina nella sua storia, però, la botta d’orgoglio è arrivata quando si è trovata con le spalle al muro.
     
    BENE MA… - La goleada inferta al Frosinone, dunque, rappresenta la miglior risposta di Biraghi e soci per provare a rialzare la testa in un periodo nero. E di segnali positivi ne sono arrivati in abbondanza nel nuvoloso pomeriggio del Franchi. A partire da un Ikoné finalmente decisivo, passando da un Milenkovic senza sbavature e, soprattutto, da un Belotti opportunista e capace di trovare subito il gol alla prima presenza da titolare con la nuova maglia. Una vittoria che ha ridato un po’ d’ossigeno alla classifica della Fiorentina, quarta solitaria a fine 2023 e oggi al settimo posto in classifica. Eppure, anche in una partita al limite della perfezione in termini di risultato, non sono mancati dei piccoli segnali da non sottovalutare in vista del turno infrasettimanale che i viola giocheranno col Bologna.
     
    SERVE DI PIU’ – Il Frosinone ha giocato una primissima parte di gara ad altissimi livelli. Soulé ha mandato in porta due compagni e, in generale, la Fiorentina è parsa subito alle corde ad inizio gara. Soprattutto, si sono visti alcuni errori in fase difensiva che avrebbero potuto essere fatali per Biraghi e soci. Il Bologna, soprattutto sotto la gestione di Thiago Motta, ha dimostrato di essere squadra estremamente cinica e difficilmente perdonerà errori marchiani dei difensori gigliati. Ben esultare per il pokerissimo al Frosinone. Ma per mercoledì sarà necessario far tesoro anche degli errori, per fortuna indolori.

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