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Violamania: la reazione migliore sull'orlo del precipizio. Ma col Bologna servirà molto di più
BENE MA… - La goleada inferta al Frosinone, dunque, rappresenta la miglior risposta di Biraghi e soci per provare a rialzare la testa in un periodo nero. E di segnali positivi ne sono arrivati in abbondanza nel nuvoloso pomeriggio del Franchi. A partire da un Ikoné finalmente decisivo, passando da un Milenkovic senza sbavature e, soprattutto, da un Belotti opportunista e capace di trovare subito il gol alla prima presenza da titolare con la nuova maglia. Una vittoria che ha ridato un po’ d’ossigeno alla classifica della Fiorentina, quarta solitaria a fine 2023 e oggi al settimo posto in classifica. Eppure, anche in una partita al limite della perfezione in termini di risultato, non sono mancati dei piccoli segnali da non sottovalutare in vista del turno infrasettimanale che i viola giocheranno col Bologna.
SERVE DI PIU’ – Il Frosinone ha giocato una primissima parte di gara ad altissimi livelli. Soulé ha mandato in porta due compagni e, in generale, la Fiorentina è parsa subito alle corde ad inizio gara. Soprattutto, si sono visti alcuni errori in fase difensiva che avrebbero potuto essere fatali per Biraghi e soci. Il Bologna, soprattutto sotto la gestione di Thiago Motta, ha dimostrato di essere squadra estremamente cinica e difficilmente perdonerà errori marchiani dei difensori gigliati. Ben esultare per il pokerissimo al Frosinone. Ma per mercoledì sarà necessario far tesoro anche degli errori, per fortuna indolori.