Calciomercato.com alla scoperta di Moise Kean. Anzi, Mosè. Come è sempre stato chiamato fin da bambino, in virtù di una fede religiosa sincera. Ma anche un po' perché, come confessato da chi lo ha visto tirare i primi calci ad un pallone su un campo di calcio, quando giocava lui fin da bambino era come se le acque gli si aprissero davanti per quanto più forte, più veloce, più talentuoso di tutti. Siamo andati ad Asti, la città dove è cresciuto, tra l'oratorio Don Bosco e lo stadio Censin Bosia, dove accompagnava in ogni singolo istante l'inseparabile fratello maggiore Giovanni. Curiosità e retroscena, che dipingono una città intera che tifa per lui ed un ragazzo completamente diverso da quello con la faccia seria, quasi imbronciata che spesso è stata fotografata in una carriera da predestinato nel settore giovanile fino al debutto in Champions: solare, sempre in movimento, vivace, fin troppo. Con il pallone tra i piedi. Qui le testimonianze video raccolte da Calciomercato.com, servizio a cura di Nicola Balice, riprese di Edoardo Siddi.

E non finisce qui: a breve l'esclusiva intervista a casa Kean con Isabelle Dehe, mamma di Moise.


ASTI, UNA CITTA' CON MOISE - Qui Davide Chicarella, punto di riferimento del giornalismo sportivo astigiano, racconta il clima che da anni si respira attorno a Kean.



GLI ALLENATORI - Corrado Buscemi (già allenatore di Giovanni Kean tra i Giovanissimi fascia B dell'Asti che li ha visti crescere insieme) e Luca Agoglia (primo allenatore di Moise al Don Bosco), raccontano il Kean bambino.



L'AMICO E COMPAGNO DI SQUADRA - Infine ecco Kristian Reka, amico da sempre ex compagno di Kean ai tempi del Toro.