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Viaggio nell'annata horror di Juric: 18 punti su 72 disponibili tra Roma e Southampton in tutte le competizioni
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Con Vanoli al Torino, non è passato comunque molto prima che Juric tornasse in sella: il clamoroso esonero di Daniele De Rossi da parte della Roma dopo appena 4 giornate gli ha aperto le porte di Trigoria, per una parentesi che i tifosi giallorossi rivivono nei loro peggiori incubi. Da tecnico della Roma, Juric ha messo assieme 12 partite, con una media miserrima di 1,25 punti per gara e figuracce in serie, e con l'accantonamento di giocatori, come Hummels e Paredes, che poi con il suo successore Claudio Ranieri sono tornati ad essere importanti; oppure l'insistenza nell'impiegare Angelino, oggi uno dei migliori quinti di sinistra in Serie A, da braccetto, e ancora l'avvilente score di 4 vittorie, 2 pareggi e 5 sconfitte, tra le quali quella in casa dell'Elfsborg e quelle umilianti contro Fiorentina e Bologna in campionato. I giocatori sembravano rigettare il suo calcio, l'esonero è parso l'unica cosa da fare.
Non un biglietto da visita invidiabile nell'ottica di esperienze successive, ma a dicembre è arrivata la chiamata dal campionato più affascinante del mondo, la Premier League inglese. Certo, la missione era di quelle impossibili, ovvero tentare di salvare il Southampton ultimissimo in classifica, ma i risultati, dal Boxing Day giorno del suo debutto in poi sono andati se possibile al di sotto di ogni più fredda attesa. Le partite sono 14 e la media punti è scesa a 0,43, con i Saints ultimissimi in classifica a 17 punti dal Wolverhampton quartultimo, con una vittoria e undici sconfitte in campionato dal cambio in panchina. La matematica della retrocessione è solo questione di tempo e in tanti chiedono da tempo la cacciata dell'allenatore. A questo punto, però, nessuno riuscirebbe a raddrizzare la situazione, e recenti rumors parlano di una ferma volontà di continuare ad occuparsi del Southampton anche in seconda divisione inglese, nonostante i problemi strutturali lamentati anche pubblicamente nelle ultime settimane.

In questa stagione, togliendo le due gare di FA Cup giocate (una vinta con lo Swansea, l'altra persa con eliminazione per mano del Burnley), Juric ha totalizzato tra Roma e Saints, tra Serie A, League Phase di Europa League e Premier League, 18 punti in 24 partite, media punti di 0,75 a gara. Quella in Premier? Addirittura 0,25. Eppure, fino a un anno fa Juric era un tecnico in ascesa: prima del solido triennio al Torino, aveva guidato con buoni risultati il Verona lanciando tra gli altri l'attuale esterno sinistro dell'Inter e della Nazionale italiana Federico Dimarco, mentre al Genoa aveva fatto sbocciare Giovanni Simeone. La spirale negativa dell'ultimo anno, però, rischia di rivelarsi esiziale per il resto della sua carriera: il prossimo progetto, sia esso al St. Mary's Stadium o altrove, sarà da non fallire.
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Già dire juric allenatore è parola grossa...