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  • Ventura e il Toro:|'Siamo un grande gruppo'

    Ventura e il Toro:|'Siamo un grande gruppo'

    Giampiero Ventura ha parlato allla vigilia del match di campionato contro il Varese: «Dopo la partita di mercoledì non ero arrabbiato, ma dispiaciuto; erano venute 17.000 persone a vederci ed era l'occasione per mandar loro un bel messaggio e invece non è andata come speravo. Inoltre mi ha mostrato molte cose su cui lavorare. I campionati, diceva Fascetti, si vincono a marzo-aprile, dunque non possiamo pensare che la seconda giornata sia già decisiva. Partite come quella contro il Cittadella vanno messe in conto; a Torino però ci sono molte pressioni e chi viene qui lo sa e deve abituarsi. Ora dobbiamo proseguire nel lavoro. Il Varese è una squadra tosta, figlia di quella che ha fatto molto bene l'anno scorso. Inoltre ha delle buone individualità che possono risolvere le partite. E' una partita che mi incuriosisce, anche per vedere dove siamo migliorati».


    LA GESTIONE DELLA ROSA - «Odu è fuori per infortunio e un paio di altri giocatori stanno recuperando da un periodo fisico non ottimale, vedremo di gestirli al meglio. In avanti qualche cambio, sempre nell'ottica del turnover come lo intendo io, sicuramente ci sarà. Avendo una rosa di una ventina di unità è importante coinvolgere tutti i giocatori, in modo che tutti si sentano parte del progetto, anche perchè si gioca ogni tre giorni e dunque il ricambio è necessario».

    IL GIOCO - «In futuro, quando saremo padroni degli schemi, anche il gioco sarà più veloce, a partire dal portiere. Questo è un gruppo che ha lavorato molto e corso tantissimo fino ad ora. Quando sono arrivato c'era freddezza nel gruppo, invece ora giorno dopo giorno si sta creando un qualcosa di eccezionale. I ragazzi adesso hanno solo bisogno di serenità per continuare a crescere».

    I TIFOSI - «L'Olimpico deve diventare la nostra casa, la nostra terra: serve adrenalina e la gratificazione di sentirsi a casa. Servirebbe pazienza, ma capisco anche il pubblico. Sono sempre stati fantastici e noi con loro siamo debitori, ma per poterci sdebitare chiedo loro ancora un po' di pazienza».

    I CONVOCATI Ecco i 21 convocati: Antenucci, Basha, Bianchi, Coppola, D'Ambrosio, Darmian, De Feudis, Di Cesare, Ebagua, Gomis, Guberti, Iori, Ogbonna, Parisi, Pratali, Sgrigna, Stevanovic, Suciu, Verdi, Vives, Zavagno.


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