Vazquez: 'Voglio giocare in Champions'
DYBALA UN AMICO - "Con Paulo mi trovavo bene, ma oggi sto magnificamente con i nuovi compagni di reparto e non solo con loro. Dybala mi manca soprattutto come amico. Siamo sempre in contatto. L’ho chiamato prima dell’esordio in Champions, era emozionato come un bimbo. Gli ho detto di stare tranquillo, tutto sarebbe andato per il meglio. Non sbagliavo".
VOGLIO LA CHAMPIONS - "Io a Paulo voglio bene come ad un fratello, Se la sua esperienza in bianconero va bene, io sarò felice per lui, come lui del resto condivide le mie gioie. Alla Juve non ci penso più, sono felice di stare a Palermo perché anche questo è stato un attestato di stima, come il fatto di avermi tolto dal mercato dichiarandomi incedibile. Sono del Palermo e voglio garantirgli il massimo, poi non è detto che vada via. Sto bene in Italia e la A per me è il massimo, quindi non intendo spostarmi. Certo mi piacerebbe giocare in una squadra da Champions".
SALVEZZA COL PALERMO - "Se guardiamo troppo in alto finiremo per farci male da soli. Dobbiamo mirare non oltre la punta del nostro naso, vale a dire partita per partita, senza fissare traguardi e tabelle di marcia che servono solo a complicarsi la vita. Poi, se viene qualcosa di più della salvezza, tanto meglio".
UN GOL AL MILAN - "Milan? A nessuno piace perdere la stracittadina. Ma noi sappiamo come contrastarli: attaccare alto e tenere palla per fargli male. Stavolta magari segno io che sono già andato in rete contro l’Inter ma mai contro il Milan. Volgio segnare più dell’anno scorso, se pali e traverse non si accaniscono su di me: andrebbero bene anche 11".
SOGNO AZZURRO - "Deluso dalla Nazionale a Palermo? Ho fatto tifo da fuori. Ognuno vorrebbe giocare sempre. Ci speravo, ma va bene lo stesso. Rimpianto di aver scelto l'Italia? Neanche per sogno, figurarsi, sto in un grande gruppo di campioni e farne parte è un onore".