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    Varane, tutti i retroscena dietro al suo ritiro

    Varane, tutti i retroscena dietro al suo ritiro

    • Andrea Distaso
    Una decisione clamorosa per certi versi, ma che sarebbe impreciso e poco onesto definire del tutto inaspettata. Certo, le aspettative a Como e nel panorama del campionato italiano erano alte per un giocatore di appena 31 anni, che solo pochi mesi fa chiudeva la sua esperienza al Manchester United alla sua maniera. Da vincente e sollevando un trofeo, la FA Cup soffiata ai rivali cittadini del Manchester United. Un filo conduttore che riporta alla mente l'epopea di Raphael Varane al Real Madrid, con cui ha conquistato quattro Champions League, altrettanti Mondiali per club, tre volte la Liga, tre volte la Supercoppa di Spagna e quella Europea e pure una Coppa del Re. L'ennesimo infortunio di un'ultima parte di carriera contraddistinta da qualche acciacco di troppo, che ha finito per minare alcune delle certezze mentali dell'ex nazionale francese.

    Il problema al ginocchio accusato dopo appena 23' minuti della partita di Coppa Italia contro la Sampdoria dell'11 agosto scorso ha fondamentalmente posto fine alla sua avventura al Como prima ancora che questa potesse prendere forma. La scelta già annunciata di rimanere comunque in Italia e in città e di mettersi a disposizione per un ruolo differente da quello di giocatore, da ambassador del club alla pari di Thierry Henry, è principalmente un aspetto formale per restituire qualcosa, con gratitudine, ad una società che su di lui aveva puntato con convinzione per farne una sorta di uomo franchigia, oltre che di leader tecnico e di spogliatoio in una formazione che si riaffaccia in Serie A dopo 22 anni, ricca di talento, allenata da un tecnico emergente – oltre che icona del calcio mondiale – come Cesc Fabregas. Ma, secondo quanto appreso da calciomercato.com, i propositi di ritiro dall'attività agonistica di Varane nascono molti mesi fa, quando il contratto col Manchester United volgeva al termine.

    Il classe '93 meditava da tempo di mettere un punto, ma l'ultimo ko ha fatto scattare nella testa la scintilla definitiva nella sua testa. Lo staff medico del Como aveva provato a tranquillizzare Varane in merito alla possibilità di superare definitivamente e senza strascichi il problema al ginocchio per il quale era stato emesso una prognosi di circa 40 giorni. Ma nella testa di un atleta con quasi 20 anni di carriera si è insinuato un dubbio molto più grande, alimentato da una conclamata fragilità fisica che ha evidentemente intaccato alcuni equilibri in termini di consapevolezza e fiducia. Da qui la decisione di lasciare Como e di non affrontare il percorso riabilitativo al fianco dei suoi compagni e del suo allenatore. A conti fatti, il ritorno in Francia delle scorse settimane è stato il preludio ad un addio annunciato.

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