Getty Images
Vanessa Ferrari spezza la maledizione del 4° posto, argento storico a 30 anni: 'Questo è il mio momento'
b9d09207-f155-4630-8261-245086ecb8e6
E' un argento storico. Per l'Italia, che conquista la sua prima medaglia individuale femminile e torna in generale a medaglia a 93 anni di distanza dalla prima e unica volta (argento nella prova a squadre femminile ad Amsterdam 1928), ma soprattutto per Vanessa. "Ho pensato solo a me stessa", dice. E in quell'argento c'è tutta la forza di volontà di una ragazza che a 30 anni non si è arresa di fronte alle avversità. Non si è arresa ai due quarti posti di Londra 2012 e Rio 2016, non si è arresa neanche al terribile infortunio del 2017, la rottura del tendine d'Achille ai Mondiali di Montreal, che poteva pregiudicare il ritorno in azione. La Ferrari ha tenuto duro, ha lottato e ha messo tutta se stessa nelle tre diagonali complesse e nei suoi movimenti che le hanno regalato l'argento. Una medaglia meritatissima che Vanessa vuole godersi: "Questo è il mio momento, adesso tocca a me", dice al suo allenatore mentre attende i punteggi, consapevole di una prova che non poteva non portare al podio. E nel giorno in cui Gianmarco Tamberi e Lamont Marcell Jacobs vengono premiati dopo i due incredibili e leggendari ori di ieri, l'Italia ride ancora con una delle sue atlete più rappresentative dell'ultimo decennio. Ci sono volute quattro Olimpiadi, la prima di Beijing nel 2008 da minorenne, poi Londra e Rio (tutte e tre tatuate dietro al collo), ma finalmente il momento è arrivato: la Farfalla di Orzinuovi ce l'ha fatta, Vanessa Ferrari ha conquistato la strameritata medaglia.