Un cappuccino con Sconcerti: Milan con un uomo in meno in mezzo al campo, il rischio è che sia un danno strutturale
Al di là del risultato il Milan ha mostrato a Bergamo un problema che può diventare strutturale: è sempre in inferiorità numerica a centrocampo. Lo è stato con l’Udinese, dove Krunic e Bennacer avevano davanti Walace, Makengo e Pereyra più Deulofeu; lo è stato a Bergamo con qualche difficoltà in più. Gasperini ha messo due mezze punte, Malinovskiy e Pasalic, entrambi molto dentro il campo. Chi marca le mezze punte? Non Kalulu o Tomori, se non a zona, semmai Tonali e Bennacer, ma questo porta libertà ai centrocampisti veri dell’Atalanta.
Non si può puntare su Diaz come centrocampista, Diaz è un fantasista, un disturbatore tra le linee. Se a questo aggiungi le altre tre punte, Messias, un centravanti e Leao, giochi con un 4-2-4 che può andar bene a volte, non può essere un’idea fissa. Non conosco bene De Katelaere, si vede che ha talento, è stata sua l’unica vera palla gol, non so se possa colmare questa piccola ma importante lacuna.
Tenendo anche conto che dietro ci sono Pobega e Krunic, non di più. L’osservazione è generale. Per il resto ho visto una squadra più matura e proprio per questo bella ma un po’ fine a se stessa.
Non si può puntare su Diaz come centrocampista, Diaz è un fantasista, un disturbatore tra le linee. Se a questo aggiungi le altre tre punte, Messias, un centravanti e Leao, giochi con un 4-2-4 che può andar bene a volte, non può essere un’idea fissa. Non conosco bene De Katelaere, si vede che ha talento, è stata sua l’unica vera palla gol, non so se possa colmare questa piccola ma importante lacuna.
Tenendo anche conto che dietro ci sono Pobega e Krunic, non di più. L’osservazione è generale. Per il resto ho visto una squadra più matura e proprio per questo bella ma un po’ fine a se stessa.