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Udinesemania: bianconeri in affanno, serve una svolta
La parata su Stepinski riassume i novanta minuti giocati al Bentegodi: quella palla, che il portiere 25enne ha letteralmente strappato dalla linea di porta, poteva valere la vittoria casalinga, ma l’argentino – con estrema reattività – ha deciso di togliere la gioia ai tifosi veronesi, strozzando in gola l’urlo dell’intero stadio e regalando ai propri compagni un punto preziosissimo.
Poco altro aldilà di quest’episodio: partita noiosa, senza occasioni da gol per i bianconeri, che hanno espresso un gioco a tratti goffo, condito da numerosi errori tecnici e sbavature.
L’assenza di De Paul in mezzo al campo è una delle ragioni più evidenti di questo crollo nel corso degli ultimi match: il numero 10 mancherà anche contro il Bologna, visto che il ricorso presentato dall’Udinese è stato respinto ed il fuoriclasse argentino dovrà scontare tutte e tre le giornate di squalifica previste.
Altro problema da risolvere è il reparto offensivo: l’astinenza da gol che dura da ormai più di 340 minuti ed i soli due gol segnati in campionato fanno di quello bianconero l’attacco peggiore del torneo.
Già a partire da domenica prossima questo trend dovrà essere modificato, magari con l’inserimento dal primo minuto di una punta in più, capace di aiutare capitan Lasagna a sbloccarsi in maniera definitiva.
Tudor, al contrario di quanto fatto con Brescia ed Hellas, dovrà essere bravo a schierare fin da subito una formazione più disinvolta, cambiando gli interpreti al momento giusto e sostituendo con più anticipo chi non rende all’interno del rettangolo di gioco.
Ripartire con una vittoria porterebbe la motivazione necessaria per intraprendere quel cammino incominciato contro il Milan e poi subito smarrito dopo la sconfitta con il Parma; contro il Bologna il supporto dei tifosi non mancherà ed i giocatori in campo dovranno ricambiare l’eterna fiducia dei sostenitori bianconeri.