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    Udinesemania: le ingenuità si pagano a caro prezzo

    Udinesemania: le ingenuità si pagano a caro prezzo

    • Nicola Santarossa
    Sciocco ed immaturo: questi gli aggettivi che più si addicono a Rodrigo De Paul dopo l’anticipo giocato a San Siro, in quello che, dopo la finestra invernale di mercato, sembrava poter essere il suo nuovo stadio.

    L’espulsione che lascia in 10 i compagni è provocata dall’ex Candreva, che prima commette fallo sull’argentino, poi lo rincorre e con un buffetto in faccia stimola la reazione del “Diez”, che lo atterra con uno schiaffo; ingenua la replica di De Paul, esagerata la sceneggiata dell’esterno romano.

    Se prima c’era la prova TV, adesso – purtroppo o per fortuna – c’è il VAR: Mariani lo consulta ed estrae l’inevitabile cartellino rosso nei confronti del fantasista bianconero. Ciò che sorprende più di tutto, però, è la mancata sanzione a Candreva, reo di aver offeso e colpito – anche se in modo leggero – l’avversario: l’ammonizione ci poteva stare.

    Ora l’Udinese dovrà fare a meno del suo giocatore più tecnico per minimo due giornate, anche se c’è il rischio che la squalifica possa risultare più lunga: l’argentino salterà sicuramente il match interno con il Brescia e la trasferta a Verona, ma anche la sfida casalinga contro il Bologna è in dubbio.

    Insomma, tutte partite molto delicate nelle quali i bianconeri dovranno scendere in campo senza il loro numero 10: servirà ripartire dalla partita giocata a Milano, dove, nonostante la sconfitta di misura, compattezza ed ordine han convinto tifosi ed allenatore.

    Tudor ha preparato bene il match e la squadra ha risposto sul campo con grande determinazione e impegno: le disattenzioni ed il calo di concentrazione visti contro il Parma e l’ingenuità del gesto di De Paul serviranno – si spera – a far capire cosa e dove migliorare, nella speranza di allontanarsi dalla parte bassa della classifica ed evitare così di ripetere i campionati scorsi.
     

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