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Udinesemania: adesso basta! I friulani meritano rispetto
Capitan Behrami, ieri in panchina per scelta tecnica per tutta la durata del match, ha deciso di accompagnare Lasagna e compagni sotto il settore ospite, dove però ad aspettarli stavolta non c’erano i classici applausi di incoraggiamento, vicinanza e appoggio, bensì fischi e disapprovazione; il gesto del giocatore svizzero è piaciuto ai tifosi dell’Udinese, ma non è riuscito ad affievolire l’amarezza e la rabbia causate dall’ennesima sconfitta stagionale.
Match che ha fatto intravedere però sprazzi di gioco importanti, soprattutto nella prima frazione. Le occasioni create sono innumerabili, visti i miracoli compiuti dall’ex Provedel, il rigore fallito da De Paul (il primo da quando è a Udine), la traversa colpita a botta sicura da Lasagna e le palle gol sprecate da D’Alessandro e Wague nei minuti finali.
Ora serve un cambio per far fronte a questo periodo buio e il primo pare sia quello dell’allenatore: Velazquez sembra infatti ormai lontano dal progetto e la società sta vivamente pensando a come sostituirlo dopo il probabile esonero: i nomi più caldi sono quelli di Nicola, Carrera e Sanchez Flores, anche se il direttore sportivo Pradè ha dichiarato di voler prendersi 24-48 ore di tempo per decidere sul da farsi e parlarne assieme alla proprietà del club.
La tifoseria ha fatto intendere a società e giocatori che non permetterà un’altra stagione come quella passata ed esige un cambio di rotta immediato. Chiunque prenderà il posto del mister spagnolo sarà consapevole delle richieste ed obiettivi dei friulani, per ripagare la fiducia e fede continua che stanno dimostrando e per ricominciare ad essere quella squadra temuta anche dalle grandi.