Redazione Calciomercato
Udinese, Cioffi: 'Devo capire cos'hanno in testa i giocatori. Ho parlato con Samardzic, il suo gesto vale tutto'
"L'emozione principale è ovviamente felicità di aver avuto una seconda chance che nel calcio non è facile. La prima volta può essere fortuna, la seconda non lo è, sono carico, mi sento pronto, ovviamente sono cambiato perché un anno è tanto, un anno dopo una stagione difficile ti fa maturare. La voglia è sempre presente, penso che ci sarà fino a quando non dovrò crescere i nipoti".
COSA FRENA L'UDINESE - "Rispondo con un'ovvietà, sono stati venduti giocatori importanti, ma è un'ovvietà che non appartiene al mondo dell'Udinese, il Becao pescato quattro anni fa non è il Becao di ora, così come Walace e Beto. Quando vengono presi giocatori dallo scouting si fa spesso un ghigno, ma qui ci sono tanti Becao, Beto e Walace, lo dico alla fiorentina, sono grossi, sono belli".
CAPIRE - "Il mio primo obiettivo è capire cos'abbiano in testa i giocatori, l'Udinese prende solo giocatori con potenziale, devo capire perché non stiano esprimendo al meglio le loro caratteristiche. Poi ci sarà da aggiustare qualcosa ma lì è perché la visione del calcio cambia di tecnico in tecnico, ma ho trovato una squadra in salute".
VERSO IL MONZA - "Dai ragazzi mi aspetto già oggi qualcosa, per poi arrivare a domenica per portare punti a casa e invertire la rotta, pensiamo all'oggi, non al Monza. Il Monza è una squadra rigenerata da Palladino, creando una mentalità che mi piace, fresca, positiva, che regge a Roma per un'ora di gioco anche sotto di un uomo. Dobbiamo lavorare duramente già da oggi per affrontare la partita in una condizione mentale più consapevole. Per quanto riguarda i leader, ho visto l'Udinese ecome ho seguito tutta la Serie A, non so nelle top squadre ci siano più di tre o quattro leader. L'Udinese li ha, Silvestri, Walace, Deulofeu, Perez, Pereyra, sono tutti leader, poi ci sono quelli caratteriali e quello che fa la prestazione, ma il mio compito è tirare fuori il meglio di tutti loro, se ci aspettiamo che siano quattro uomini a risollevare la situazione non ci siamo".
PEREYRA - "A parte in porta penso possa giocare ovunque, ieri non ci ho parlato perché l'ho visto provato dalla situazione, ci parlerò oggi e vedrò le sue sensazioni".
SAMARDZIC - "Ieri in ristorante quando ho incontrato Samardzic gli ho chiesto se fosse ancora arrabbiato con me, mi ha sorriso e credo abbia detto tutto. Mi dirà lui di cosa ha bisogno".
COPPA ITALIA - "Dobbiamo allenarci giocando, non c'è tempo per fare grandi stravolgimento di modulo, è questione di tempi, quindi anche in Coppa sfrutteremo l'occasione".
TABELLA - "Ci si può credere o meno, ma non ho fatto tabelle, c'è poco da fare tabelle, dobbiamo uscire da quella che in toscano chiamiamo mota, dalla melma, non dobbiamo pensare, dobbiamo agire. Di natura non sono una persona ansiosa, quello che io sono lo trasmetto dall'ambiente, se io sono ansioso trasmetto ansia, se io sono tranquillo trasmetto tranquillità, se pensi al semaforo rosso lo becchi rosso, se pensi positivo magari becchi tre verdi".
RECUPERI - "Masina e Davis sono recuperi importanti, Adam ha la radiolina, comunica tanto, Keinan quando ero in Inghilterra nelle giovanili dell'Aston Villa l'ho seguito, va recuperato, siamo contenti sia tornato".