Twitch, Il Pengwin è tornato con una puntata speciale di KickOff: Pierluigi Pardo ospite d'eccezione
Un appuntamento da non perdere in vista del mercato e della nuova stagione calcistica che si avvicina. “Tendenzialmente il mio campionato preferito è la Premier. Quest’anno - ha detto il telecronista - dico con forza che il nostro è stato il migliore. Il livello del campionato italiano sta diventando importante. È un campionato incerto, anche se il Napoli ha dominato. In generale i campionati nazionali stanno diventando noiosi. In Inghilterra vince sempre il City. In Spagna è sempre duello Real-Barcellona con l'Atletico che ogni tanto riesce a essere competitivo. In Francia neanche ne parliamo. In Italia abbiamo quattro squadre diverse vincenti in quattro anni”.
CHAMPIONS LEAGUE - Pardo si è espresso anche sull'evento più atteso delle ultime settimane, ossia la finale di Champions tra Manchester City e Inter: "Io avevo previsto addirittura la vittoria dell'Inter, diciamo alla pari. l'inter è fortissima, il vero punto interrogativo è perché l'Inter abbia finito a 17-18 punti dal Napoli, con tutto l'affetto e la stima per i partenopei. C'è distanza da tra Inter e City, ma nella partita secca tutto può succedere. La squadra di Guardiola era frenetica, si è incastrata spesso sul più bello, come la finale di 2 anni da contro il Chelsea".
ALLENATORI - "Guardiola - prosegue Pardo - è uno dei due-tre allenatori che hanno cambiato il calcio. Miglior complimento non ci può essere. Ancelotti e Capello hanno vinto tantissimo, ma non hanno cambiato il calcio. Guardiola sì e sta raggiungendo risultati incredibili. Un altro interessantissimo è De Zerbi, i complimenti di Guardiola sono parole vere. Così come quelle dello spagnolo per Spalletti. Quando parli con De Zerbi della costruzione dal basso, lui ha ragione. De Zerbi mi piacerebbe vederlo in Italia e penso che il livello stia crescendo perché ci sono allenatori come Sarri, di cui si parla poco. C'è Mourinho, un valore totale. De Zerbi lo vedrei al Barcellona. In Italia in futuro ti dico Milan".