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Totti, venti anni di serie A:|Con la maglia della Roma
"Vent'anni sembran pochi, poi ti volti a guardarli e non li trovi più". Così cantava Francesco De Gregori nella bellissima 'Buffalo Bill', canzone che dava il titolo all'omonimo album uscito, segno del destino, nel 1976. Se si volta indietro, però, Francesco Totti i suoi vent'anni di Serie A li può ritrovare tutti, gol dopo gol, stagione dopo stagione, tutte vissute con la maglia della Roma. Dalla prima, che lo vide esordire poco più che 16enne nei minuti finali di Brescia-Roma il 28 marzo 1993, all'ultima, quella ancora in corso dove, a 36 anni, dimostra di essere ancora uno dei migliori giocatori del campionato italiano, tanto da far pensare ad un suo ritorno in Nazionale per i prossimi Mondiali.
20 ANNI DI A - In questi venti anni Totti ha visto cambiare ben sedici allenatori, da Boskov a Mazzone, da Carlos Bianchi (che lo voleva mandare via) a Capello, passando per Liedholm, Zeman, Prandelli, Voeller, Sella, Del Neri, Conti, Spalletti, Ranieri, Luis Enrique, Montella e Andreazzoli. E' stato cercato da altri allenatori delle big italiane e straniere. Ha vissuto il cambio epocale del passaggio di consegne da una società "classica" come quella gestita dalla famiglia Sensi a quella innovativa degli americani. Ha visto cambiare il modo di fare calcio, in Italia e in Europa, ha conosciuto la gioia immensa di vincere uno scudetto a Roma e un Mondiale con l'Italia, e attraversato momenti duri come l'anno dei quattro allenatori e quello dell'infortunio.
ERA TOTTI - Totti è stato il testimone di un'intera generazione di calciatori, assistendo agli ultimi lampi di campioni come Baresi, Maldini e Baggio, e ai primi vagiti di giovani e ormai meno giovani talenti, come Cassano e Balotelli. Lui stesso è passato da giovane promessa a campione del Mondo, da "Pupone" a "Capitano". Un record, i vent'anni di serie A, che si aggiunge ai tanti traguardi raggiunti dal numero 10 giallorosso. Tra gli ultimi, in ordine di tempo, c'è quello dei 226 gol in A, che gli ha permesso di superare Nordahl e piazzarsi al secondo posto della classifica dei migliori marcatori di sempre del nostro campionato. Un traguardo importante che, però, non ferma le ambizioni di Totti, intenzionato ora a raggiungere Piola a quota 274 reti. "Fino a che non lo raggiungo, continuo a giocare", ha dichiarato recentemente il capitano della Roma. Pensare a una serie A senza Totti, effettivamente, risulta molto difficile.