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    Toromania: quanto manca Kamil Glik

    Toromania: quanto manca Kamil Glik

    • Andrea Piva
    La settimana del derby e di Glik: a Torino gli ultimi sette giorni si possono riassumere così. Sabato la stracittadina allo Stadium, con l'ormai consueto strascico di polemiche ed errori arbitrali, poi la partita di Champions tra la Juventus e il Monaco, il solito duello fisico tra Glik e Higuain, il pestone, da censurare, del polacco sul ginocchio dell'argentino, le proteste dei tifosi bianconeri e le dichiarazioni al veleno del difensore contro la Juve che si sono protratte per giorni. Senza dimenticare i cori razzisti, sia sabato che martedì, dei sostenitori zebrati nei confronti di Mihajlovic. Ripensando a tutto ciò, quello che viene da pensare, ora che le acque si sono calmate, è che Kamil Glik al Toro manchi davvero tanto.

    Per quattro anni il nome del difensore polacco è stato sinonimo di derby: le sue doti fisiche, la sua grinta, la sua irruenza che a volte lo ha portato anche ad eccedere, al Torino di Mihajlovic avrebbero fatto parecchio comodo. Il calcio, specie sulla sponda granata del Po, non è solo dribbling, colpi di tacco o tocchi di classe, ma è anche sudore, botte e cuore: non è un caso che giocatori come Ferrini, Ferri, Bruno, Annoni e Policano al Toro siano idoli senza tempo. Glik per caratteristiche si avvicina a questo tipo di calciatori, gente di temperamento e personalità che fa comodo a qualsiasi allenatore avere nella propria squadra. Ad un tecnico come Mihajlovic, che fa del carattere uno dei principali punti di forza della sua squadra, avrebbe certamente fatto piacere poter contare su un difensore come il polacco e, della permanenza di Glik, sarebbero stati contenti anche i tifosi granata, soprattutto considerando quanto la retroguardia abbia faticato in questa stagione.

    La scorsa estate Glik ha invece preferito provare un'esperienza diversa, trasferendosi nel Principato di Monaco ma portando comunque nel cuore il suo Torino. Allo Stadium ha dimostrato che, pur indossando la maglia biancorossa del Monaco quella contro la Juventus non è una partita come le altre. Ha anche rievocato vecchie ruggini con Higuain (alla vigilia di Torino-Napoli i tifosi granata ricorderanno di certo la partita persa al 90', due anni fa, contro i partenopei per un fallo non fischiato proprio dell'attaccante argentino sul centrale polacco) e chissà se il centravanti della Juventus avrebbe segnato lo stesso al 92' dell'ultimo derby se a marcarlo ci fosse stato ancora Kamil Glik.

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