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Toromania: ogni derby la stessa storia. Juve sempre favorita
Indimenticabile l'espulsione di Glik sullo 0-0 al primo derby allo Stadium, al ritorno invece Lichtsteiner godette di una quasi totale impunità e a Jonathas non fu fischiato un calcio di rigore sullo 0-0. L'anno successivo la Juve vinse il derby di andata con un gol irregolare di Pogba, al ritorno invece Rizzoli graziò dal secondo giallo Vidal dopo un fallo di mano e nel finale non vide lo sgambetto di Pirlo su El Kaddouri sull'1-0 per la Juventus. L'anno scorso poi al ritorno venne annullato ingiustamente il 2-2 di Maxi Lopez, Lichtsteiner non fu neanche ammonito per una simulazione a inizio partita e Bonucci fu graziato dal secondo giallo dopo aver impedito una ripartenza sempre dell'argentino trattenendolo per la maglia. In quel derby, va detto, nel finale quando la Juve aveva già preso il largo sarebbe stato anche da espellere Glik per secondo giallo. Ora l'incredibile espulsione di Acquah: non era da ammonizione il primo intervento, non era neanche fallo il secondo.
Se nelle precedenti occasioni la Juventus aveva comunque spesso meritato di vincere e in molti casi lo avrebbe fatto anche senza gli episodi arbitrali a favore, stavolta la netta impressione è che il derby sarebbe potuto finire diversamente. Valeri, con la complicità del quarto uomo Costanzo, l'ha combinata grossa: ha costretto il Toro a giocare oltre mezz'ora in inferiorità numerica, senza il suo miglior giocatore in fase di interdizione. Il derby, qualunque esso sia, è una partita importante, delicata, l'errore grave da parte del direttore di gara non può essere una costante come invece sta accadendo a Torino. Rizzoli, Mazzoleni , Bergonzi, Rocchi e ora Valeri: questa la lunga lista di arbitri che hanno condizionato gli ultimi derby della Mole favorendo sempre la stessa squadra. Cambiano i giocatori, gli allenatori, gli arbitri ma c'è una cosa che però resta sempre uguale: nei derby quando il direttore di gara sbaglia lo fa sempre a favore della Juventus.