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Toromania: per i gol serve Belotti. Anche Mancini l'ha capito
Contro la Finlandia è partito dalla panchina ma Mancini ha poi voluto mandare in campo dopo che il rigore di Pukki aveva portato il parziale sull’1-1. Se servono i gol e bisogna vincere, anche l’Italia ora si affida a Belotti. Vero, a volte il Gallo litiga un po’ troppo con il pallone in fase di controllo o quando è chiamato allo scambio rapido con i compagni, ma in campo sa sempre come farsi perdonare: centravanti con la sua generosità, lo stesso senso del gol, capaci di colpire sia di destro che di sinistro e bravi anche nel gioco aereo ce ne sono pochi in circolazione (non solo in Italia). Al Torino lo sanno bene Urbano Cairo, Walter Mazzarri e i tifosi, anche per questo hanno sempre coccolato il loro numero 9 anche nei momenti più complicati.
Da patrimonio del mondo granata Belotti è ora diventato sempre più un patrimonio nazionale. A suon di gol, ma anche di palloni recuperati, scatti, incornate e qualche vera prodezza (basti ripensare alle rovesciate contro il Sassuolo), il Gallo vuole continuare a vestire quella maglia azzurra numero 9 per scrollarsi di dosso, in una competizione importante e prestigiosa come l’Europeo, la delusione per la mancata qualificazione allo scorso Mondiale.