Toromania: i granata, l'incompiuta più bella
E’ complicato scrivere qualcosa di nuovo su questo Toro. La squadra granata recita lo stesso copione da settimane, probabilmente mesi, se guardiamo con attenzione il suo cammino. Ancora una volta, contro il Milan, contro una grande, contro una squadra tecnicamente più forte, il Toro ha giocato bene, a tratti ha messo sotto l’avversario, ha creato le occasioni per vincere ma, che ci sia Barreto, Bianchi, Meggiorini, Jonathas o un qualunque altro giocatore, queste occasioni sono state sprecate. E poi cosa succede? Colpo di testa di Mexes, tap-in di Balotelli (perché lui difficilmente la tira addosso al portiere con tre quarti di porta libera) e Milan che porta a casa i tre punti, nel più classico dei modi da provinciale, contro un Toro che con la sua difesa a cinque sembra destinato a soffrire e invece ha quasi controllato la gara, perdendola però: ecco il paradosso più grande di questa squadra. E allora diventa veramente difficile trovare nuovi spunti, di critica ma anche di fiducia, parlando di questa squadra: il Toro è una bellissima incompiuta di questo campionato. La formazione di Ventura si può dire che abbia giocato male forse in due partite in tutta la stagione, ha regalato qualche ‘tempo’ agli avversari, ma tutto come da previsioni, nella norma insomma: il Toro ha praticamente sempre giocato bene. Ultimamente però i ko rimediati negli ultimi minuti di gara stanno pesando, sulla classifica e sul morale della squadra: ci sono ancora tre match-ball però per chiudere la partita-salvezza. Per vincere questa partita, tuttavia, a questo Toro – se avrà paura – potrebbe non bastare nemmeno dare più del suo massimo.