Torino si ferma: addio, don Aldo
Si è fermata la città. Stamattina, alle 10:30, le campane della basilica di Maria Ausiliatrice hanno suonato a morto: Torino ha saluto don Aldo Rabino. Una vita per i ragazzi, per i meno fortunati, per il Toro (43 anni come cappellano ufficiale), per lo sport, "vissuto come fonte di gioia, di riscatto e crescita educativa della persona", ha detto l'arcivescovo Nosiglia nel celebrarne le esequie. Presente una marea di persone che con il cappellano aveva avuto la fortuna di interagire nelle proprie vite, tutta la dirigenza del Torino Fc, la prima squadra al completo, il settore giovanile; e poi ex calciatori, dirigenti, politici. La basilica è stracolma, gli altoparlanti vengono girati verso il piazzale esterno, gremito come l'interno. Tra le corone di fiori, anche una inviata dallo juventino Leonardo Bonucci. Ma il colore preponderante era, ovviamente, il granata: "Don Aldo sempre con noi", era scritto sulla maglia che il club di Cairo ha voluto posare sul feretro.