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Torino, le pagelle di CM: Zaza l'uomo della provvidenza
Sirigu 5: due gravi errori macchiano la sua prestazione: ha responsabilità sia sul rigore che sul raddoppio del Benevento, ma per sua fortuna Zaza salva il Toro
Izzo 5,5: impreciso con la palla tra i piedi, poi un duro scontro di gioco con Tuia lo costringe a chiedere il cambio a fine primo tempo
(45' Buongiorno 6: entra in campo con buona personalità e attenzione, sbaglia poco)
Lyanco 6,5: è l'uomo più lucido della retroguardia, sia quando gioca al centro che quando viene spostato a destra. Si conferma giocatore di grande affidabilità
Rodriguez 6: schierato nel terzetto difensivo, non sfigura pur giocando in una posizione non sua
(83' Gojak 6: qualità al servizio della squadra nell'assalto finale)
Singo 7: una costante spina nel fianco della difesa del Benevento che fatica a contenerne le avanzate. Suo l'assist per il primo gol di Zaza, sfiora anche il gol al 55'
Linetty 5,5: condizione approssimativa e per un giocatore come lui è un deficit che pesa: non gli riesce praticamente niente
(66' Baselli 6: entra con voglia e determinazione al debutto stagionale)
Rincon 6,5: lotta su ogni pallone, è l'uomo ovunque che rimedia anche agli errori dei compagni e alla serata storta di Linetty che non riesce a dargli una mano nel lavoro di contenimento
Lukic 6: il ritmo basso del match avrebbe potuto agevolarne il compito, ma si vede veramente poco
(74' Verdi 6: nell'assalto finale mostra uno spirito rinnovato, ciò che gli era mancato finora)
Ansaldi 6,5: arriva sul fondo un'infinità di volte, ma non riesce a essere sempre preciso come dovrebbe. Però dimostra di essere un elemento irrinunciabile del nuovo Toro di Nicola
Zaza 7,5: risorge e con lui il Torino si rianima. Una doppietta che tiene a galla i granata e che potrebbe dare un senso diverso alla sua stagione
Belotti 6,5: l'astinenza da gol pesa, ma la prestazione non ne risente. Cresce nel secondo tempo, quando sfiora il gol con una bella azione personale
All. Nicola 6,5: una rimonta da urlo per inaugurare la sua avventura sulla panchina del Torino. Nell'assalto finale fa i cambi giusti e gli sforzi vengono premiati