
Top 11 Serie A: Zaniolo e Rebic, chi si rivede! Reijnders show, muro Hummels
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E' il turno che rilancia Nicolò Zaniolo, trascinatore della Dea di Gasperini, e l'attaccante azzurro entra di diritto nella TOP 11 selezionata dalla redazione di Calciomercato.com. In una formazione senza giocatori di Inter e Fiorentina per la sospensione della gara a causa del malore occorso a Edoardo Bove, a farla da padroni sono i fantasisti: torna Ante Rebic, decisivo nel pareggio del Lecce con la Juventus, Tijjani Reijnders e Dan Ndoye sono i migliori marcatori della settimana.
Nella la GALLERY tutti i calciatori della TOP 11 per la 14ª giornata di campionato in Serie A, schierati con un sistema di gioco 4-2-3-1.

Perin - Nel momento di maggior pressione leccese, dà una risposta importante. Tranquillizza tutti. E sfodera quella parata nel finale - seppur viziata da fuorigioco - che vale le grandi certezze che genera

Zanoli - Fa quello che vuole sulla sua corsia e provoca un autogol.

Delprato - Annulla Zaccagni, blinda la difesa e chiude la sfida con la Lazio con il suo gol. Prova totale.

Hummels - Con Juric non giocava mai, mentre con Sir Claudio è un’altra storia. Seconda da titolare per tenere a bada il fortissimo attacco della Dea. Nel primo tempo salva un gol con un anticipo provvidenziale su Retegui. Il professore della difesa è tornato.

Olivera - Presente è il termine adatto, perché lo è sempre quando c'è da duellare in difesa. E vince spesso le sue battaglie con la grinta che lo contraddistingue. Sfiora il 2-0 con uno stacco di testa importante ma il solito Milinkovic gli dice di no.

Reijnders - Quando sta bene fisicamente è un centrocampista di un’altra categoria. Delizia la platea di San Siro con due bei gol, giocate di qualità e anche qualche recupero da mediano. Man of the match.

McTominay - Sblocca il match con il Torino alla mezz'ora con un bel mancino dall'interno dell'area. Pronto, sempre a ridosso della punta mettendoci qualità, fisico e inserimenti. Soprattutto con il suo fisico è dominante.

Ndoye - Spacca la partita e segna in una notte i gol segnati a Bologna in oltre un anno. Dominante.

Rebic - Entra in campo contro la Juventus con qualità e idee, trovando un gol meritato per lui e per il Lecce.

Man - Lesto e letale nello sfruttare l’errore della Lazio per aprire le danze. Spina nel fianco costante per tutta la retroguardia avversaria.

Zaniolo - Chiude la partita con il più classico gol dell'ex, tra i fischi del suo ex stadio. Esulta polemicamente e si prende i cori contro, il tutto in una mezz'oretta scarsa. Si prende di diritto un posto in Top 11.
