Theo Hernandez il vero irrinunciabile del Milan: i numeri da top in Europa e gli sviluppi sul mercato
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E’ stato l’uomo della domenica per un Milan che in questo 2024 ha cambiato marcia, correndo ad un ritmo inferiore soltanto a quello dell’inarrestabile Inter che ha da tempo sbaragliato la concorrenza in campionato. Messe da parte le polemiche per la discussa e discutibile ammonizione comminata dall’arbitro Mariani per l’esultanza successiva al primo gol rossonero contro l’Hellas Verona, Theo Hernandez si è posto nuovamente all’attenzione generale come una delle realtà più in evidenza di una squadra che è tornata a girare grazie anche e soprattutto al rendimento delle sue stelle. E il terzino della nazionale francese, in una stagione dai contenuti contraddittori per la formazione di Stefano Pioli, è uno di quelli ad aver compiuto l’ultimo e definitivo salto di qualità.
IL CASO DEL GIALLO A THEO: TUTTA LA VERITA'
OLTRE I NUMERI - Passi l’importanza di un portiere di livello internazionale come Mike Maignan, passi l’imprescindibilità delle invenzioni spacca partita di Rafa Leao (5 reti e 6 passaggi decisivi in tutte le competizioni nel 2024) o la capacità di determinare di Christian Pulisic, ma il percorso di completamento dal punto di vista tattico e caratteriale compiuto da Theo Hernandez negli ultimi mesi - passati anche da una conversione a difensore centrale nei mesi della grande emergenza rossonera da ottobre a dicembre - lo stanno elevando al ruolo di vero leader tecnico del Milan. “So solo che a livello di presenza Theo non è mai stato così, neanche all'interno del gruppo - ha commentato Stefano Pioli nel post partita di Verona -. Forse gli è scattato qualcosa". Qualcosa che va oltre i semplici numeri, che pure sono già migliori rispetto alla stagione scorsa, 5 gol e 10 assist rispetto ai 4 e 5 di un anno fa, e decisamente in linea con quelli della sua migliore annata rossonera (la 2020/2021), conclusa con 8 reti ed altrettanti passaggi decisivi. Nessuno determina più di lui in Serie A in questo primo scorcio di 2024: 11 reti portate alla causa rossonera, meglio anche di due bomber come Lautaro Martinez e Dusan Vlahovic.
LA POSIZIONE DELL'AIA SULLA VICENDA
TOP IN ITALIA - Grazie all’acuto di Verona, Theo Hernandez è entrato ancora di più nella storia del Milan, agguantando il terzino dello scudetto della stella Aldo Maldera a quota 27 gol in Serie A e accorciando le distanze dal primatista assoluto, quel Paolo Maldini (29) che per il giocatore francese rappresenta qualcosa di più di un semplice riferimento nel ruolo. Dalla stagione 20109/2020, quella del suo approdo in Serie A, nessun difensore ha contribuito in maniera così pesante a livello realizzativo (28 reti e 38 assist). E allargando lo spettro pure in ambito europeo, le sue statistiche rimangono alle spalle soltanto di altri esterni col vizio della giocata decisiva come Achraf Hakimi, Trent Alexander-Arnold e Rafa Guerreiro. Numeri da top assoluto che lo confermano tra i migliori esterni a livello mondiale e lo pongono inevitabilmente all’attenzione dei più importanti club del pianeta.
THEO AMMONITO, QUALE PARTITA SALTERA'
DA BLINDARE - Se Paolo Maldini e l’area tecnica da lui diretta hanno avuto il merito, nell’estate 2019, di investire su un calciatore che non si era dimostrato pronto per una ribalta dell’importanza del Real Madrid, costruendosi in casa un futuro campione, la missione della dirigenza del Milan di oggi è di proseguire il percorso di crescita e di consolidamento trattenendo le sue pedine più importanti. Sotto contratto fino al 2026, Theo Hernandez non ha nascosto nel recente passato il suo desiderio di proseguire la propria avventura in rossonero e nelle prossime settimane partiranno le contrattazioni per provare a raggiungere un accordo per prolungare l’attuale accordo e adeguare al rialzo l’ingaggio da 4 milioni di euro netti più bonus. Una mossa obbligata alla luce del manifesto gradimento del Bayern Monaco che, pur conservando qualche speranza di convincere Alphonso Davies a rimanere in Germania, ha iniziato a guardarsi attorno nel caso in cui il calciatore canadese ribadisse la sua volontà di coronare il sogno di vestire la maglia del Real Madrid.
MR 100 MILIONI - Una situazione ben nota in casa Milan, che ha però espresso informalmente una posizione ufficiosa sulla valutazione di mercato di Theo Hernandez, qualora maturassero condizioni economiche irrinunciabili per ipotizzare una sua cessione al termine di questa stagione. L’uomo del momento, quello della svolta in questo primo scorcio di 2024, non parte per meno di 100 milioni di euro.
IL CASO DEL GIALLO A THEO: TUTTA LA VERITA'
OLTRE I NUMERI - Passi l’importanza di un portiere di livello internazionale come Mike Maignan, passi l’imprescindibilità delle invenzioni spacca partita di Rafa Leao (5 reti e 6 passaggi decisivi in tutte le competizioni nel 2024) o la capacità di determinare di Christian Pulisic, ma il percorso di completamento dal punto di vista tattico e caratteriale compiuto da Theo Hernandez negli ultimi mesi - passati anche da una conversione a difensore centrale nei mesi della grande emergenza rossonera da ottobre a dicembre - lo stanno elevando al ruolo di vero leader tecnico del Milan. “So solo che a livello di presenza Theo non è mai stato così, neanche all'interno del gruppo - ha commentato Stefano Pioli nel post partita di Verona -. Forse gli è scattato qualcosa". Qualcosa che va oltre i semplici numeri, che pure sono già migliori rispetto alla stagione scorsa, 5 gol e 10 assist rispetto ai 4 e 5 di un anno fa, e decisamente in linea con quelli della sua migliore annata rossonera (la 2020/2021), conclusa con 8 reti ed altrettanti passaggi decisivi. Nessuno determina più di lui in Serie A in questo primo scorcio di 2024: 11 reti portate alla causa rossonera, meglio anche di due bomber come Lautaro Martinez e Dusan Vlahovic.
LA POSIZIONE DELL'AIA SULLA VICENDA
TOP IN ITALIA - Grazie all’acuto di Verona, Theo Hernandez è entrato ancora di più nella storia del Milan, agguantando il terzino dello scudetto della stella Aldo Maldera a quota 27 gol in Serie A e accorciando le distanze dal primatista assoluto, quel Paolo Maldini (29) che per il giocatore francese rappresenta qualcosa di più di un semplice riferimento nel ruolo. Dalla stagione 20109/2020, quella del suo approdo in Serie A, nessun difensore ha contribuito in maniera così pesante a livello realizzativo (28 reti e 38 assist). E allargando lo spettro pure in ambito europeo, le sue statistiche rimangono alle spalle soltanto di altri esterni col vizio della giocata decisiva come Achraf Hakimi, Trent Alexander-Arnold e Rafa Guerreiro. Numeri da top assoluto che lo confermano tra i migliori esterni a livello mondiale e lo pongono inevitabilmente all’attenzione dei più importanti club del pianeta.
THEO AMMONITO, QUALE PARTITA SALTERA'
DA BLINDARE - Se Paolo Maldini e l’area tecnica da lui diretta hanno avuto il merito, nell’estate 2019, di investire su un calciatore che non si era dimostrato pronto per una ribalta dell’importanza del Real Madrid, costruendosi in casa un futuro campione, la missione della dirigenza del Milan di oggi è di proseguire il percorso di crescita e di consolidamento trattenendo le sue pedine più importanti. Sotto contratto fino al 2026, Theo Hernandez non ha nascosto nel recente passato il suo desiderio di proseguire la propria avventura in rossonero e nelle prossime settimane partiranno le contrattazioni per provare a raggiungere un accordo per prolungare l’attuale accordo e adeguare al rialzo l’ingaggio da 4 milioni di euro netti più bonus. Una mossa obbligata alla luce del manifesto gradimento del Bayern Monaco che, pur conservando qualche speranza di convincere Alphonso Davies a rimanere in Germania, ha iniziato a guardarsi attorno nel caso in cui il calciatore canadese ribadisse la sua volontà di coronare il sogno di vestire la maglia del Real Madrid.
MR 100 MILIONI - Una situazione ben nota in casa Milan, che ha però espresso informalmente una posizione ufficiosa sulla valutazione di mercato di Theo Hernandez, qualora maturassero condizioni economiche irrinunciabili per ipotizzare una sua cessione al termine di questa stagione. L’uomo del momento, quello della svolta in questo primo scorcio di 2024, non parte per meno di 100 milioni di euro.