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    Tessmann oro del Venezia: il secondo posto passa anche dal centrocampo

    Tessmann oro del Venezia: il secondo posto passa anche dal centrocampo

    • Claudio D'Amato
    Venezia-Brescia 2-0: Tessmann, Tessmann. La rincorsa al secondo posto dei lagunari parla americano. Unitamente al talento di Busio la mediana di Vanoli può vantare un altro gioiello made in USA: Tanner Tessmann, appunto.

    Classe 2001, acquistato nel 2021 dal Dallas, il giovane centrocampista si sta laureando tra i migliori profili del campionato nella zona nevralgica del campo. Su quale mattonella? Quella che consente di esaltarsi in versione 'box to box' come tanto piace fare ad un Tessmann, in grado sì di offendere ma anche di difendere.

    UN PO' 'BOX TO BOX', UN PO' PLAY - Mezzala fisica dotata di visione, il pezzo pregiato del centrocampo arancioneroverde sa buttarsi dentro e nel contempo garantire solidità al reparto grazie alla sua stazza (circa un metro e novanta d'altezza), nonché geometrie nei momenti in cui il pallone va gestito. Inserimenti e palleggio dunque, a riprova delle doti di uno dei calciatori più importanti del progetto Vanoli e della rosa lagunare. Non a caso, a gennaio, i rumors su un interesse del Bologna e di club esteri hanno rischiato di vederlo far le valigie e compiere il grande salto.

    DUE GOL PER SPERARE NELLA A - La doppietta rifilata al Brescia nell'ultimo turno gli ha fatto raggiungere quota 6 gol nella classifica marcatori, bottino niente male per chi di professione fa il centrocampista. Interno e all'occorrenza play, Tessmann si candida ad arma in più del Venezia nella difficile ma possibile cavalcata verso la promozione diretta in Serie A dei veneti. Il Como è a -3, ma il successo ottenuto contro le Rondinelle ha ridato slancio alle ambizioni spezzando il blackout causato dal ko interno con la Reggiana e dallo 0-0 di Ascoli.

    "Sono molto contento per i due gol e per aver aiutato la squadra - ha detto lo statunitense dopo Venezia-Brescia - Dobbiamo concentrarci solo sulle prossime partite, su noi stessi e le nostre prestazioni. Crediamo nelle nostre qualità, questa vittoria sicuramente ci da una spinta ulteriore, ma noi vogliamo lavorare duro come abbiamo sempre fatto in vista delle prossime cinque gare".

    OBIETTIVO OLIMPIADI - Il rendimento di Tessmann - che a 16 anni stava per darsi al football americano - non è passato inosservato nemmeno agli occhi di Gregg Berhalter, commissario tecnico degli USA, il quale a settembre scorso gli ha regalato la seconda convocazione in Nazionale della carriera (dopo il battesimo del 2021) ed ora potrebbe riservargli chiamata per le Olimpiadi di Parigi: "Ho avuto l’onore di vestire la fascia di capitano della selezione U23. È stato indimenticabile - aveva raccontato a Natale in un'intervista a Cronache di Spogliatoio - Penso che sia il sogno di ogni bambino, quello di rappresentare il proprio Paese e io voglio farlo alle prossime manifestazioni". E allora che l'exploit continui. A Venezia, inutile dirlo, ci sperano.

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