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Stendardo scrive per cm.com: Battiato ha ragione, povera Patria schiacciata dagli abusi del potere
I giorni che stiamo vivendo non lasciano dubbi sulle stranezze o anomalie che li caratterizzano ,tanto da riportare alla mente una delle tante canzoni ("Strani Giorni"), scritta dal più erudito tra i cantautori italiani che , nelle vesti di politico,forse per caso, ha avuto la colpa di riferire oltralpe ciò che avrebbe dovuto fare, rimarcandolo, nel nostro paese ; d'altronde, all'estero lo sapevano già tutti.
È strano ed ancor più preoccupante constatare come una persona eccezionale, Battiato, possa essere stata messa da parte dalla politica,specie quella attuale, mentre la sua presenza poteva solo
nobilitarla,innalzandola al ruolo che le spetta e che Battiato ha da sempre, nelle vesti di scrittore, filosofo, sociologo e cantautore, rimarcato.
Viviamo strani giorni, la gente è disorientata, arrabbiata, preoccupata; i giovani vivono alla giornata e senza certezze ma, addirittura, senza speranze per il proprio futuro. Esistono categorie costituite in massima parte da talentuosi , cui la crisi va ad intaccare solo parzialmente e che definirei comunque categoria dei fortunati.
Pochi sono i fortunati. Una fortuna che non è da considerare, come molti ritengono, una sorta di vincita al Superenalotto o il solito affare clientelare, bensì centrata sul proprio talento, quello donato dal Signore e lievitato con grosse dosi di sacrificio e dedizione. Ed è così per ogni arte,dal calciatore al cantante,l'attore e l' artista in generale ma che interessa anche professioni ed attività.
C'e' però un aspetto da verificare ed è forse quello più importante da esaminare e che giustifica certamente l'atteggiamento di molti denigratori verso costoro che vengono, con rabbia e disprezzo, definiti "i fortunati".
La prima domanda da porsi è: siamo certi che quel tale dirigente o calciatore, imprenditore, manager, allenatore, ingegnere, avvocato, medico, cantante, attore, presentatore, giornalista, quanti gestiscono beni e servizi pubblici o privati, sia portatore naturale di quei doni celestiali e non derivanti da substrati terreni che inquinano tutto ciò cui entra in contatto?
Conosco tanta gente che avrebbe meritato tutt'altro destino; gente meritevole e rappresentativa ,per sapienza e intelletto , per serietà e passione , per umanità e gentilezza , umiltà e modestia e per tutte quelle qualità che esaltano l'uomo e lo rendono degno del proprio mandato.
L'alta riflessione canora dell'eccellente Battiato , che invito a riascoltare, crea un grandissimo imbarazzo nei confronti di chi, volendo, potrebbe davvero ricreare quegli equilibri meritocratici, oggi inesistenti, a cui ogni avente diritto aspira: "Povera patria! Schiacciata dagli abusi del potere di gente infame, che non sa cos'è il pudore, si credono potenti e gli va bene quello che fanno; e tutto gli appartiene".
La speranza deve continuare ad aleggiare nella nostra mente, per incitarci a continuare a lottare e creare le giuste sinergie finché qualcosa possa veramente cambiare.