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Speziamania: tre punti per respirare e pensare positivo
Dal Penzo dunque tre punti pesantissimi per mille motivi, innanzitutto perché fanno classifica in quanto ottenuti contro una diretta concorrente nella lotta per la salvezza e poi fanno soprattutto morale in vista delle gare fuori portata contro Juventus e Milan che scenderanno entrambe in Liguria nel breve giro di tre giorni. Tre punti importanti anche per Motta e Pecini, il braccio e la mente di questo Spezia che cerca di uscire dalle secche di un’estate da incubo. E che non è ancora finita. L’infortunio occorso ad Erlic è l’ultima, speriamo, scossa di assestamento che col suo sciame da giugno ha di fatto fatto crollare molto. La garanzia assicurativa si chiama Platek ed è solida: tenendo la barra dritta siamo certi che questo gruppo come una rompighiaccio saprà aprirsi la propria strada. Non sappiamo se quella col Venezia sia stata la partenza vera della stagione ma ci va molto vicino a diventarlo.
Quando la Juve incontra le Aquile deve sempre sfatare un tabù. L’anno scorso (a Cesena) la squadra allenata da Andrea Pirlo riuscì vincendo a togliere lo zero dalla casella dello storico nelle vittorie contro i liguri, mentre ora è attesa da cancellare lo zero di vittorie che ancora alberga nel tabellino della squadra di Massimiliano Allegri. Se lo Spezia subisce gol da 20 gare consecutive la Juve non è da meno visto che incassa reti da 19 partite di seguito. Occhio ai primi 20-25 minuti: se lo Spezia infatti ha segnato tre dei quattro gol addirittura entro il primo quarto d’ora di partita la Juventus ha segnato tutti i propri gol all'interno dei primi 25’. Si preannuncia un inizio gara coi fuochi d’artificio.