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    Speziamania: Spezia-Italiano, rapporto incrinato?

    Speziamania: Spezia-Italiano, rapporto incrinato?

    • Gianni Salis
    Noi crediamo, o forse meglio dire, vogliamo credere che Vincenzo Italiano manterrà fede agli impegni presi. Non è solo una questione di firma apposta su un contratto rinnovato liberamente e con piena ed ampia soddisfazione tra le parti solo 15 giorni fa e valido a tutti gli effetti fino al 2023 più opzione, piuttosto di stretta di mano. Le persone che si lasciano con tale gesto, di solito mantengono fede all’impegno assunto tra uomini. Ecco perché crediamo che alla fine Italiano rimanga e non ceda alle lusinghe della Fiorentina. Lusinghe arrivate tra l’altro solo dopo che si era incrinato il rapporto tra la Viola e Gattuso poi evoluto in un divorzio. Se il club di Commisso avesse voluto veramente Italiano l’avrebbe dovuto corteggiare ben prima di Gattuso.


    Quello che invece non ci piace di questa storia estiva del calciomercato degli allenatori volanti, sono due aspetti e riguardano Italiano da una parte e la Fiorentina dall’altra. Crediamo infatti che il patron viola si sia autosdoganato, nel senso che per favore non ci venga più a parlare di etica e di rispetto delle regole visto che è andato a contattare, seppur indirettamente attraverso il procuratore che ne cura gli interessi, un tecnico, Italiano, sotto contratto con altra società. ‘Business is business’, ci mancherebbe altro e Commisso come chiunque è libero di operare come meglio crede, ma stop all’innalzamento di cartelli di ‘verginità etica’.


    Ma anche il tecnico siciliano nato in Germania fino ad ora ha tenuto un profilo di distacco dalla vicenda come se non lo riguardasse. Sarebbe bastata una dichiarazione, o anche un tweet, in cui affermasse: “Sono lusingato dall’interesse di un club importante come la Fiorentina, ma declino l’offerta”. Poche, semplici e chiare parole che avrebbero potuto e dovuto dare un senso compiuto a quella stretta di mano. Invece nulla. Telefono muto in questi giorni di meritatissime vacanze nella sua Ribera. E’ questo atteggiamento che, al di la di come terminerà questa vicenda, sta facendo incrinare il rapporto di fiducia tra tecnico e società, tra tecnico e tifoseria bianca. E senza fiducia si va poco lontano.
     

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