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Speziamania: Frattesi e Reca per le Aquile. Pecini ad un passo.
Il tecnico aquilotto, in ferie nella sua Ribera dopo due stagioni vissute tutte d’un fiato, ‘dominus’ di ogni decisione tecnica nella sua nuova veste di ‘manager’ all’inglese, sembra dunque puntare su un graduale rinnovamento della rosa. La sintonia con l’ad Tella è sulla carta totale; il dirigente a stelle e strisce è atteso nel Bel Paese a giorni anche per definire l’intesa con Riccardo Pecini, il quale non rinnoverà con la Sampdoria di Ferrero mentre rivestirà il ruolo di direttore sportivo e responsabile dell’area scouting dello Spezia. Ecco spiegato perché la macchina organizzativa dei bianchi si è già rimessa alacremente in moto, muovendosi tra diverse ed impellenti incombenze: stadio ed iscrizione in primis, passando per il ritiro estivo di Ronzone (Tn).
Stando ai principali siti specializzati ed agenzie, le stime del valore, potenziale, dei giocatori della rosa attuale dei bianchi è in costante crescita, oscillando tra i 60 e 70 milioni di euro. Se N’Zola è dato per sicuro partente attratto dalle sirene inglesi di Fuhlam e Southampton, gli altri due pezzi pregiati di proprietà, Erlic e Maggiore, hanno estimatori nei top club italiani (Milan e Roma) ma è evidente che Italiano non se ne vuole privare, a meno di offerte irrinunciabili. Il puzzle squadra è in continua evoluzione anche per l’apporto complementare che indubbiamente fornirà l’applicativo software che, incrociando dati ed algoritmi, delineerà profili idonei che verranno comunque valutati dall’occhio umano e di Italiano in primis.
La questione stadio è sempre in primo piano. Con i lavori che partiranno entro fine giugno, e che riguarderanno unicamente la curva ospiti e che se tutto va bene termineranno non prima di settembre, lo Spezia rischia fortemente di bissare la stagione appena consegnata agli annali, dovendo disputare le prime 4-5 gare lontano da casa. Brescia, Modena e Pescara le candidate ad ospitare la comitiva bianca per la disputa delle prime gare casalinghe. Il club di ‘via Melara’ spera sempre che arrivi una deroga.