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    Speziamania: le Aquile ed il fattore di crescita

    Speziamania: le Aquile ed il fattore di crescita

    • Gianni Salis
    Dopo tre stagioni mi sa tanto che la ‘stella cometa’ posatasi sul Parodi ha fatto le valigie. Non sappiamo se per sempre o solo momentaneamente, sta di fatto che perdere due partite consecutive entrambe al tramonto del match fa male, per non dire altro. Certo il Milan avrebbe potuto chiudere la pratica solo dopo 45’ed invece ha lasciato le Aquile in partita. A differenza di altre volte c’è stata la reazione, da giocatori con gli attributi, e che il gol di Maldini ha tramutato in speranza. Un segnale, flebile, ma un segnale da cui bisogna ripartire soprattutto lontano da casa. Ripetiamo: peccato. Perché lasciarci le penne, a casa delle big, ci sta eccome, anzi, visto il divario tecnico, è quasi ovvio ed obiettivamente la prodezza di Giroud resta una fotografia da incorniciare.
     
     
    Si sente spesso parlare di crescita. Talune volte a sproposito. Ma crediamo che mai come in quest’occasione il termine sia più che appropriato. Sì perché Ellertson deve capire (crescita) che all’89° non si può perdere palla maldestramente nella zona nevralgica del campo tanto più contro squadre come i campioni in carica, e Hristov deve anch’egli capire (crescita) che la giocata di Tonali non può mai arrivare a destinazione. L’uomo va marcato … a uomo per l’appunto. Francobollato si diceva una volta, proprio per avvalorare lo starci appiccicato. Ma di esempi ce ne potrebbero essere altri come quello con la Fiorentina, sempre al 90°. Certo la zona rossa è dietro l’angolo e bisogna rendersene conto tutti. Ecco perché bisogna stare concentrati per 100 minuti: è questo ciò che intendiamo per crescita. E in questo mister Gotti deve dare di più.
     
     
    Dunque siamo andati molto vicini a fare risultato con due grandi della serie A ed in entrambe le occasioni, ma non solo in queste ovviamente, si nota come la rosa sia risicata, in termini sia di qualità e sia soprattutto in talune zone del campo. Il club è alla ricerca delle giuste pedine da inserire, ed anche se la situazione resta delicata, è anche vero che il campionato è ancora lungo, a prescindere da quello che accadrà con Udinese e Verona.
     

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