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Speziamania: le Aquile ed il fattore di crescita
Si sente spesso parlare di crescita. Talune volte a sproposito. Ma crediamo che mai come in quest’occasione il termine sia più che appropriato. Sì perché Ellertson deve capire (crescita) che all’89° non si può perdere palla maldestramente nella zona nevralgica del campo tanto più contro squadre come i campioni in carica, e Hristov deve anch’egli capire (crescita) che la giocata di Tonali non può mai arrivare a destinazione. L’uomo va marcato … a uomo per l’appunto. Francobollato si diceva una volta, proprio per avvalorare lo starci appiccicato. Ma di esempi ce ne potrebbero essere altri come quello con la Fiorentina, sempre al 90°. Certo la zona rossa è dietro l’angolo e bisogna rendersene conto tutti. Ecco perché bisogna stare concentrati per 100 minuti: è questo ciò che intendiamo per crescita. E in questo mister Gotti deve dare di più.
Dunque siamo andati molto vicini a fare risultato con due grandi della serie A ed in entrambe le occasioni, ma non solo in queste ovviamente, si nota come la rosa sia risicata, in termini sia di qualità e sia soprattutto in talune zone del campo. Il club è alla ricerca delle giuste pedine da inserire, ed anche se la situazione resta delicata, è anche vero che il campionato è ancora lungo, a prescindere da quello che accadrà con Udinese e Verona.