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    Speziamania: la squadra che sussurra ai cavalli

    Speziamania: la squadra che sussurra ai cavalli

    • Gianni Salis
    Bisogna tirare fuori le ultime stille di energia. Un po’ come fanno ingegneri e meccanici quando devono trovare quella decina di cavalli dalla power unit della propria monoposto di Formula 1. Sembra rimasta infatti, salvo imprevisti, unicamente una sfida a due per non retrocedere in serie B: Spezia e Benevento.

    Sì, ci sono ancora diversi incroci e sfide, ma se le carte sono quaranta molto probabilmente la terza retrocessa uscirà da questo duello a distanza tra liguri e sanniti. Se lo Spezia ha dalla sua, cosa non trascurabile, 3 punti di vantaggio sui campani, oltre allo scontro diretto a favore, a tre turni dalla fine è anche vero che il calendario offre al Benevento sulla carta qualche chance in più di racimolare punti.


    Alla truppa di Italiano, che già mercoledì sera, molto in teoria potrebbe addirittura essere già salva (vittoria a Marassi contro la Samp e a concomitante sconfitta delle streghe a Bergamo) non disdegnerebbe nemmeno muovere la classifica racimolando quel punticino che, sempre in teoria, avvicinerebbe e non poco le Aquile alla meta. Infatti i conti, che comunque non andrebbero mai fatti senza l’oste, in questo caso il Benevento, potrebbero portare, dando sempre i campani sconfitti in casa dell’Atalanta, i punti di vantaggio a 4 il che con lo scontro diretto a favore sarebbero di fatto 5.
    E visto che resterebbero soltanto due giornate ancora da giocare ecco che il Benevento sarebbe obbligato a vincere entrambe le ultime due gare contro Crotone e Torino, coi granata che solo sette giorni prima faranno visita allo Spezia che poi chiuderà la stagione ancora in casa contro la Roma.


    Dunque spartiacque di tutta la stagione è la sfida infrasettimanale di mercoledì. Se lo Spezia passa lo scoglio blucerchiato, non sarà ancora fatta, ma quasi. Dunque, cerchiamo di trovare questi cavalli visto che il motore dei bianchi sembra un po’ in affanno: un punto a Marassi è fondamentale. Poi penseremo a Torino e Roma.
     

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