Spalmania: tutti uniti verso un solo obiettivo
A tuonare però ci pensa Mattioli, palesemente insoddisfatto e arrabbiato con tutti i ragazzi, dai quali dice di aspettarsi di più per la società e per il popolo spallino. Il presidente non ci sta, non vuole parlare di turnover, visto che in campo i vari Borriello, Floccari, Oikonomou, Gomis e Schiattarella, fanno parte dei così detti titolari e ci tiene a ricordare, a tutti quanti, di portare in campo gli attributi per onorare e dimostrare di meritare questa maglia. Del mister non parla e credo che ci sia poco da dire su di lui. Parte con il 3-5-2 sperando di poter tornare, finalmente, al suo modus operandi preferito, balla bassa e attacco sul lato scoperto, ma l’andazzo della gara e il pressing forsennato dei veneti lo portano a riposizionarsi nel 4-4-2 che porta equilibrio, ma non il risultato. Insomma, Semplici ha fatto un grande lavoro come al solito, ha provato a far ruotare qualche elemento della rosa non perdendo l’identità di gioco che ha improntato su questo gruppo.
A tenere tutti uniti ci pensa la Ovest, che nonostante il grande freddo e il poco gioco dei biancoazzurri, canta ininterrottamente il suo amore per 90 minuti. Sul due a zero avversario invoca Semplici per ringraziarlo ancora una volta per quanto fatto per questi colori e a fine partita richiede tutta la squadra sotto di lei per dare la carica giusta verso i prossimi ostacoli. Si ritorna all’Olimpico, poi l’Hellas Verona per dare il benvenuto al dicembre calcistico. Un mese decisivo e bisogna essere tutti uniti verso un solo obiettivo: la salvezza.