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  • Simone Gervasio
    Spalletti: "Retegui e Kean possono giocare insieme, ma solo in un caso. E il titolare..."

    Spalletti: "Retegui e Kean possono giocare insieme, ma solo in un caso. E il titolare..."

    • Federico Targetti
    "Retegui e Kean sono due bomber nel vero senso della parola, e questa per me e per il mio lavoro è una gratificazione più che una consolazione", dice Luciano Spalletti nella sua intervista a La Gazzetta dello Sport

    CENTRAVANTI DIVERSI - "Retegui è una prima punta di posizione, Kean di movimento, è quasi una seconda punta per certe variazioni sul tema. E ovviamente sto solo provando a sintetizzare, però vedo un parallelo tra i due: entrambi in questa stagione si stanno completando, a livello di crescita personale". 

    RETEGUI - "Dentro l'area resta un cecchino, ma è cresciuto nel gioco spalle alla porta: come appoggia, offre una sponda, viene incontro. Sempre di posizione, ma meno punto di riferimento per gli avversari". 

    KEAN - "Potenza unita alla tecnica, ma prima non finalizzava così. Si è perfezionato, anche se rispetto a Mateo ci mette ancora un pochino a sistemarsi la palla. Però se la porta in zona gol anche da solo. E' l'eredità di aver giocato da esterno. I gol contro Genoa e Inter sono da attaccante vero". 

    INSIEME - "Sì, possono giocare insieme. Se giochi col 3-5-2 e trovi una squadra bassa sul limite dell'area sei più pericoloso con due punte. Sugli esterni, Dimarco e Cambiaso non sono Kvara e Politano. Se hai uomini da tutta fascia, con due centravanti occupi meglio l'area. Contro la Germania? No, ci salteranno addosso, contro di loro li vedrete semmai a partita iniziata. Esagero. Oggi il titolare è quasi meglio farlo entrare nell'ultima mezz'ora..."

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