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    L'ultima spiaggia di Thiago Motta: sarà la Juventus dei fedelissimi. Chi rischia di star fuori, da Vlahovic a Gatti

    L'ultima spiaggia di Thiago Motta: sarà la Juventus dei fedelissimi. Chi rischia di star fuori, da Vlahovic a Gatti

    • Cristiano Corbo, inviato a Torino
    Stavolta non si potrà fare finta di niente. Né tuonare per poi paventare un clima sereno. No, stavolta Thiago Motta è chiamato a scelte forti, quelle che potrebbero effettivamente cambiare le sorti della sua storia, quelle che potrebbero indicargli la strada della permanenza, o scavargli la discesa verso l'addio. A prescindere da ciò che accadrà, il tecnico sa benissimo come questo finale di stagione sia chiaramente decisivo. Il quarto posto non gli basterà a restare ancorato alla poltrona, e - paradossalmente - neanche gli interessa: il suo obiettivo è dimostrare di aver avuto ragione sin dall'inizio, che la direzione data sia comunque quella giusta. A prescindere dalle turbolenze, che quasi fan cascare tutto. 

    LE SCELTE - Motta si concentra esclusivamente su quello che può controllare, com'è normale e giusto che sia. E una delle cose che può maggiormente controllare è anche uno dei punti deboli mostrati in stagione: le scelte, specialmente quelle dall'inizio. Quelle di formazione non saranno più decisioni dettate da stati di forma o avversari. Cioè, non solo. TM è pronto a prendersi un pezzo di squadra e a farla sua, senza pensare a chi dare spazio, a come farlo, ai perché di una gestione spesso deficitaria. Tutto questo può tramutarsi in nuove promozioni e bocciature, in generale può appesantire un clima già evidentemente caricato dall'esterno e ricco di crepe interne. 

    CHI SALTA? - Così, ecco, dimenticate di vedere Vlahovic. Neanche relegato a ultima scelta degli ultimi minuti. Così, ecco, a rischiare è pure Kenan Yildiz, che ieri era evidentemente in difficoltà fisica, ma che in generale - oltre alla continuità - non ha garantito quel cambio di passo richiesto a gran voce dallo stesso Motta. Può stare fuori. Come Nico, mai in grado di trovare realmente continuità. E se con la Fiorentina Thiago recupera Conceicao - potrà avere subito un'occasione - Mbangula ha spesso risposto quando è stato chiamato in causa e può rappresentare un'opzione intrigante. Dietro, Kalulu tornerà padrone della difesa, e Gatti rischia. Veiga molto più di Kelly nell'idea del tecnico. Mckennie, Locatelli e Thuram non saranno toccati, esattamente come Kolo Muani davanti. 

    FEDELISSIMI - L'ultimo obiettivo di Motta per salvare capre e cavoli è selezionare uno zoccolo duro di fedelissimi, affidarsi esclusivamente a loro, quindi accelerare in direzione quarto posto. La Juventus resta artefice del proprio destino, e il calendario non è così complicato. Certo, serviranno prove di forza enormi, due trasferte a Roma e prima ancora quella di Firenze. Servirà tirare fuori quel carattere che spesso è stato l'aspetto mancante e mai colmato con il fisico, l'intensità, la pulizia tecnica. Nel tutto per tutto, insomma, Motta non ha quello che pensava d'avere. Non le armi per stupire. Né una squadra forte, almeno mentalmente.

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