Il futuro di Milan Skriniar continua ad essere un enigma di complicata risoluzione. Il difensore centrale classe '93, che in Italia ha indossato le maglie di Sampdoria ed Inter, è un caso aperto da tempo al Paris Saint-Germain, che ha chiarito da tempo come il suo profilo non rientri più nel progetto tecnico di Luis Enrique. Nonostante un contratto con scadenza nell'estate del 2028 ed un ingaggio da 9 milioni di euro più bonus, il calciatore slovacco è sceso in campo in appena cinque occasioni in Ligue 1 e nelle ultime settimane la frattura tra le parti è divenuta totale. Tre panchine per 90' e un'esclusione totale dalla lista dei convocati nelle ultime quattro giornate, a cui si sono sommano quelle in Coppa di Francia contro il Lens o nella Supercoppa di ieri contro il Monaco. Un segnale chiarissimo che porta ad un'imminente separazione già in questa finestra di mercato. Con un paio di club di Serie A interessati.
Juventus e Napoli sono due società alla ricerca di un'occasione per il proprio reparto difensivo, ma ad oggi i contatti più concreti sono stati quelli col Galatasaray, che potrebbe accontentare Skriniar sotto l'aspetto dell'ingaggio in virtù di una tassazione più favorevole rispetto a molte realtà, come quella italiana, e punterebbe ad avere il giocatore con la formula del prestito. Anche i rivali cittadini del Fenerbahce, allenati da José Mourinho – che hanno perso negli ultimi giorni per infortunio l'ex Udinese Rodrigo Becao – sono in posizione di osservatori interessati, ma al momento in nessun caso la chiusura appare imminente. Skriniar si è preso del tempo per valutare tutte le proposte che arriveranno sul tavolo, nella speranza che si aprano delle prospettive in campionati più competitivi come quello turco e un ritorno in Serie A è un'ipotesi che lo slovacco accoglierebbe molto favorevolmente.
La Juventus, dopo aver valutato il suo profilo nelle passate settimane e aver dirottato le proprie attenzioni su difensori più inclini alle idee di Thiago Motta – Tomori, Antonio Silva e David Hancko – alla luce delle complicazioni registrate per i propri obiettivi primari di mercato non ha perso di vista Skriniar e, alle giuste condizioni (prestito senza obbligo di riscatto e la partecipazione al pagamento dell'ingaggio da parte del Paris Saint-Germain), potrebbe decidere di riaprire il dossier. Una pista che difficilmente decollerà già nei prossimi giorni ma da non perdere di vista.
Chi invece potrebbe muoversi in maniera più convinta con tempistiche diverse è il Napoli di Antonio Conte. Che ha dimostrato negli ultimi turni di campionato di poter sopperire ad assenze pesanti come quelle di Buongiorno e, a tratti, di Kvaratskhelia e Politano. Un Conte che da questa finestra di mercato si aspetta un paio di puntelli per completare un organico comunque impegnato da qui a maggio soltanto sul fronte della corsa Scudetto. E, visti i tempi di recupero non brevissimi in merito al rientro dell'ex difensore del Torino – nella migliore delle ipotesi, il Napoli confida di riaverlo per la sfida con la Juventus del 25 gennaio – l'ingaggio di un nuovo giocatore per il reparto arretrato rappresenta una priorità. Skriniar è un tipo di giocatore che a Conte piace per caratteristiche e la formula del prestito intriga. A spaventare è ovviamente la consistenza dell'ingaggio, ma nel caso in cui il PSG collaborasse, l'affare diventerebbe ancora più caldo.
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