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    Il Milan sbatte sull'Empoli, 0-0 a San Siro. La Roma vede il terzo posto

    Il Milan sbatte sull'Empoli, 0-0 a San Siro. La Roma vede il terzo posto

    Il Milan resta al palo: solo 0-0 a San Siro contro l'Empoli nel terzo anticipo della 29ª giornata di Serie A, i rossoneri non riescono a dare continuità al trionfo di Napoli e non approfittano del pareggio dell'Inter a Salerno, mantenendo così un punto di vantaggio sui nerazzurri e rischiando anzi di essere scavalcati al terzo posto dalla Roma, impegnata a Torino con i granata. A negare la vittoria alla squadra di Pioli le parate di Perisan, il palo colpito da Florenzi e il gol annullato correttamente a Giroud nel finale di gara. Il Milan non sfonda con l'Empoli e si prepara ora per la sfida con il Napoli di mercoledì, andata dei quarti di finale di Champions League, sempre tra le mura del Meazza.

    LA PARTITA - Pioli opta per un ampio turnover rispetto a Napoli: fuori Kjaer, Krunic, Brahim Diaz, Leao e Giroud, dal 1' si rivedono Thiaw, Pobega, Saelemaekers, Rebic e Origi. Zanetti va con il consolidato rombo, con il gioiellino Baldanzi (seguito anche dal Milan) alle spalle di Caputo e Piccoli. Il primo squillo della partita è rossonero, con una doppia occasione al 13': taglio di Rebic e conclusione parata da Perisan, il pallone arriva sui piedi di Theo Hernandez ma il portiere dell'Empoli è bravo a opporsi anche al terzino francese. I toscani reagiscono nel giro di un minuto ma Caputo non trova la conclusione a rete a due passi da Maignan. I ritmi restano alti e il Milan controlla, ma non riesce a trovare gli spazi per impensierire l'Empoli. Ci prova Tonali al 40' con un'iniziativa individuale, ma la sua conclusione è comoda per Perisan. Prima dell'intervallo, Rebic ha un'altra buona occasione su un bel taglio, ma calcia malamente da buona posizione. Si va negli spogliatoi sullo 0-0 e si torna in campo senza cambi. I rossoneri si fanno subito vedere con un colpo di testa di Rebic, largo, e una conclusione di Calabria da fuori area respinta dalla difesa toscana. Ci prova ancora il Milan con Pobega, il suo mancino viene deviato e termina di poco a lato del palo. Al 54' Theo Hernandez cade dopo un contatto con Fazzini sulla linea dell'area e invoca il rigore, l'arbitro Marcenaro assegna invece corner e il VAR conferma la decisione del direttore di gara. Pochi minuti dopo Origi ha un'altra buona buona occasione a due passi dalla linea di porta ma non è abbastanza reattivo per toccare in rete. Al 58' altro caso: Marcenaro assegna rigore al Milan per un presunto mani di Ebuehi, richiamato dal VAR va all'on field review e torna sui suoi passi cancellando l'errore e il penalty. Pioli prova a cambiare mandando in campo Florenzi e Brahim Diaz (fuori Calabria e Bennacer), risponde Zanetti con Cambiaghi e Grassi per Caputo e Bandinelli. Tonali salva tutto chiudendo una pericolosa ripartenza dell'Empoli, serve una svolta e allora Pioli si affida a Leao e Giroud, togliendo Rebic e Origi (subissato dai fischi di San Siro). Al 76' il Milan fa i conti anche con la sfortuna: cross dalla sinistra di Leao, il pallone deviato arriva a Florenzi che calcia al volo ma colpisce il palo esterno. Zanetti sostituisce Baldanzi e Marin mandando in campo Haas e Cacace. Il Milan ci prova anche con le ripartenze: quella lanciata da Leao porta all'incursione di Saelemaekers, il suo tentativo di conclusione arriva sui piedi di Giroud che viene però fermato sul più bello. L'ultima carta di Pioli è De Ketelaere per Saelemaekers a 7 minuti dalla fine del match. Pobega ci prova di testa sul cross di Florenzi, ma il pallone termina alto. Assedio Milan nel finale, ma il fortino Empoli resiste grazie a Perisan che è reattivo su Brahim Diaz. Al 90' i rossoneri trovano la giocata per sbloccare l'incontro: cross dalla sinistra di Leao, il pallone arriva sul secondo palo a Florenzi che stoppa e rimette in mezzo per Giroud che insacca. Il francese, però, lo fa con il braccio: interviene il VAR che annulla giustamente la rete. Il colpo di testa di Thiaw è l'ultimo sussulto: il fortino Empoli resiste concludendo solo due volte verso la porta di Maignan, il Milan non sfonda e ora il terzo posto è a rischio.




     

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