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Segnale Kean, l'Italia riparte dalle retrovie. Frattesi e Barella come Del Piero e Totti: o uno o l'altro
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Se l’Italia avesse la stessa abbondanza anche in altri ruoli… Il rimpianto resta in sospeso, perché le vittorie su Francia e Israele non consegnano alla Nazionale nuovi eroi, non esageriamo. Ma giocatori validissimi, sì. Tonali e Ricci sono facili da menzionare. Kean, no. Ci vogliono coraggio e personalità per uscire dai luoghi comuni consacrati perfino dal mercato. Kean è un attaccante in crescita di stima generale e autostima personale. A 13 milioni più bonus, la Fiorentina ha fatto un affarone. Eppure era la obbligata terza scelta nella Juve del pagatissimo Vlahovic. Come del resto Frattesi è la quarta/quinta scelta del centrocampo interista. Due segni del destino. Due metafore, Frattesi e Kean, dell’Italia che riparte dalle retrovie. Rincorre. E vince.
@sandrosabatini
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