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Sconcerti: Ronaldo gioca da solo nel suo mondo. È da manuale, ma è inutile
La Juve ne ha fatto comunque a meno un’altra volta con serenità. Ma al di là della grandezza della squadra, si notano afasie che possono diventare importanti. La prima è avere il 50 per cento della fase di attacco compressa in un grande attaccante che non ha gli stessi nervi della squadra.
Cuadrado aggiunto ad Alex Sandro, cioè la fine della difesa a tre, costa poi problemi. La Juve ha preso 3 gol in 3 partite, ha subito abbastanza spesso l’avversario. Forse si avverte perfino un effetto Szczesny, che non vale ancora Buffon e lascia alcuni particolari agli avversari. Deve essere infine trovata una soluzione al problema Dybala. Così la somma algebrica con Ronaldo mette un po’ a disagio.
Va anche aggiunto che si avverte una distanza netta tra la Juve e tutte le altre del campionato. Si ha anzi l’impressione di trovarsi davanti a una squadra molto umile in rapporto alla propria qualità e differenza. È una Juve forte e a volte un po’ squilibrata dai suoi stessi cambi. Sotto questo aspetto la vera sorpresa è Bernardeschi. Se Dybala e Douglas Costa stanno fuori è quasi solo colpa sua.
Di Mario Sconcerti per il Corriere della Sera