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San Siro, Sala: ‘Vincolo assurdo, chiediamo di eliminarlo. Tutto aperto con Inter e Milan, ma non si parlano’
"Sul vincolo il nostro orientamento è quello di ricorrere contro il parere del Ministero della Cultura, che cita la sussistenza dell’interesse culturale per il secondo anello. In tal senso stanno lavorando i nostri uffici e l’avvocatura. Segnaleremo poi a governo e Corte dei Conti che c’è un danno economico per il Comune e quindi per i contribuenti milanesi a causa di questo vincolo, che per mia opinione è assurdo”.
INTER E MILAN NON SI PARLANO - "L'addio di Inter e Milan? L’avevo detto perché conosco le logiche di una azienda e quelle sono due aziende, non due enti di beneficenza. E sapevo che non stavano bluffando. Molti di voi (riferendosi ai consiglieri comunali, ndr) mi guardavano con sufficienza dicendo che non sarebbero mai andate via da Milano. Poi però c’è stata una novità e qui mi prendo la responsabilità di quello che dico ma credo sia acclarato. La novità è che le proprietà di Inter e Milan non si parlano e a dimostrazione di ciò per la prima volta a fine settembre, quando dovevano rispondere alla richiesta di manifestare la loro volontà di dare seguito alla proposta presentata, hanno risposto disgiuntamente. La voglia di avere un proprio stadio per ciascuna sta prendendo il sopravvento. È fattuale che non si stanno parlando e che c’è la volontà di avere un proprio stadio ciascuna».
TUTTO APERTO - «Credo che sia ancora tutto aperto per due motivi precisi: il primo è la risposta che ci hanno dato sulla richiesta di cui sopra. Il 5 settembre abbiamo chiesto alle due società di dare una risposta dopo la decisione sul tema vincolo. La società Milan ha sottolineato la situazione di difficoltà e incertezza, gentilmente aggiungendo per fattori esogeni al Comune, e la necessità di conoscere nel più breve tempo possibile anche per esaminare altre aree cosa il Comune intende fare. Non ci hanno detto la partita San Siro è finita. Anche la società Inter ha avanzato dubbi sulla legittimità della decisione sul vincolo e richiamato la necessità di concludere l’iter referendario, evidenziando che è il Comune a dover dire se esiste ancora l’interesse pubblico sul progetto. Nessuna delle due squadre ha scritto che San Siro non è una partita da non considerare più».