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    Sampmania: un Sellero Novelle non fa primavera, ma...

    Sampmania: un Sellero Novelle non fa primavera, ma...

    • Lorenzo Montaldo
    Una rondine non fa primavera, e un Sellero Novelle qualunque non può e non deve fare testo. La voglia di dimenticare la scorsa stagione è tanta, ed è giusto che per i tifosi della Sampdoria sia così, ma sovrastimare un'amichevole estiva (oltretutto, la prima) potrebbe essere estremamente dannoso.

    Eppure, la partita contro la squadra che, non dimentichiamolo, gioca in Prima Categoria ha fornito alcuni spunti interessanti. Il primo riguarda inevitabilmente l'ottimo impatto di Ante Budimir: 4 gol in un tempo, miglior biglietto da visita non c'era. Sono convinto che Giampaolo rifletterà seriamente, prima di decidere eventualmente di privarsi del croato. E' davvero il caso di lasciarlo partire, dopo aver superato le concorrenti a forza di clausole pagate e presentando un progetto evidentemente migliore di quello della altre pretendenti?

    Al suo fianco agiva Schick.
    Finalmente, verrebbe da dire, dopo un tira e molla estenuante. Aspettato, corteggiato, cercato e trovato. Onestamente, il classe '96 mi ha impressionato. Intanto perchè me lo immaginavo più 'numero 9', questo invece è un giocatore che anche con i piedi ci sa fare, eccome. E poi perchè i movimenti sono quelli di un calciatore vero, già fatto e finito. L'impatto con la Serie A, se le premesse sono queste, potrebbe rivelarsi davvero interessante. La terza nota che mi preme sottolineare è la prestazione di Torreira. Ordinato, lucido in mezzo al campo, eppure grintoso e sempre reattivo: l'ex Pescara è un altro elemento da tenere d'occhio con particolare attenzione.

    L'evidenziatore giallo, la nota più corposa però la merita Giampaolo. I primi giorni da blucerchiato dell'ex allenatore dell'Empoli stanno impressionando tutti. E' un maniaco del lavoro, e quello si vede. Al punto da studiare e far rivedere ai giocatori gli allenamenti. Gli allenamenti, si. Non le partite, non le gare contro un avversario, ma gli schemi provati con i suoi ragazzi in settimana, tutti ripresi da un drone. E poi Giampaolo vive il campo: grida, partecipa, chiama i giocatori per nome, instilla le idee e i concetti. 

    Le sedute sono intense, vanno quasi allo sfinimento, e si comincia sempre dalla fase difensiva. Perchè nel 'credo' tattico di Giampaolo si difende in undici. Rispetto ad un anno fa, sembra passata un'era geologica. E attenzione a credere che abbia preclusioni dovute all'età o ai dogmi: Cassano, sino ad oggi, lo ha trattato come uno qualunque degli altri giocatori. E questo potrebbe non essere affatto un male.

    E' presto per dire che tutto è cambiato. E' presto per farsi trasportare dall'entusiasmo, dall'esaltazione momentanea seguita magari da una repentina depressione. Il calciomercato è lungo, pure troppo, e la rosa al 31 agosto sarà tutt'altra rispetto a quella di oggi, ne sono certo. E non basta di sicuro un Sellero Novelle a cancellare nove mesi di decisioni sciagurate. Ma aiuta a capire che strada è stata tracciata da Giampaolo, quello si: e per ora sembra quella giusta.

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