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Samp, tifosi vogliono la quota della partita con il Verona in beneficenza: la risposta del club
Ciò aveva prodotto una reazione piuttosto negativa da parte dei tifosi, che avevano diramato un comunicato piuttosto duro in merito. Ieri invece i principali gruppi della Sud hanno pubblicato un altro avviso relativo alla questione: "Come avevamo promesso nel comunicato del 17 Marzo 2020, torniamo sull’argomento rimborsi per la partita Sampdoria – Verona, disputata a porte chiuse. Dal principio le nostre intenzioni erano quelle di ottenere un’importante cifra da donare all’Ospedale San Martino in tempi quanto più brevi possibile, per dare un aiuto concreto nella battaglia contro il COVID-19" spiegano i tifosi.
"Per problemi di natura logistica “il presidente ferrero e l’U.C. Sampdoria” si son detti impossibilitati ad attuare questa operazione di rimborso. Abbiamo così deciso di metterci a disposizione per raccogliere le adesioni da parte di quei tifosi che generosamente vorranno donare in beneficenza la loro quota non goduta di quella partita, che verrà poi destinata, con la massima trasparenza, al reparto U.O. Clinica di Malattie Infettive e Tropicali dell’Ospedale San Martino".
Come? "Ogni tifoso sampdoriano che vorrà aderire a questa iniziativa non dovrà far altro che compilare il modulo sottostante con i dati del proprio abbonamento/voucher entro Venerdì 17 Aprile 2020. Successivamente invieremo questi moduli alla società presentando così un numero preciso di adesioni ed auspicando che questo possa servire a velocizzare le tempistiche della donazione".
Il Secolo XIX di oggi riporta invece la replica della società blucerchiata, che "come altri club" rimanda la decisione sui rimborsi degli abbonamenti "anche perché di partite 'perse' potrebbero essercene altre". Il Doria ha fatto sapere anche di aver contribuito "con donazioni proprie, tra club e tifosi, per circa 130 mila euro per il San Martino".