Getty Images

Sampdoria, Semplici: "Ripartiamo da Bolzano. Bereszsynski convocato ma dobbiamo valutare"
- 1
«Ripartiamo dalla prestazione di Bolzano. Abbiamo perso, ma abbiamo combinato tutto noi stessi; non avremmo perso neanche in nove. Il Sassuolo è una squadra di grande valore, ma noi faremo una grande prova, cercando di rendere loro la vita difficile. C’è voglia di riscatto e di mettere in campo la qualità che abbiamo. Servirà fare pochi errori, e sebbene guardiamo agli avversari, è determinante mettere in pratica il nostro valore, che abbiamo adesso. Il pubblico ci darà una mano».
L'allenatore ha spiegato l’assetto offensivo della squadra e il lavoro su Coda, evidenziando la necessità di mantenere equilibrio in campo. «Per quanto riguarda le due punte, giochiamo già con due punte e mezzo: Sibilli, Niang e Oudin. Comunque, su Coda stiamo lavorando, ora sta bene, e sta a me scegliere come impiegarlo. Però, serve equilibrio, perché prendiamo troppi gol. A Bolzano avevamo preparato bene la partita, ma è difficile capire cosa succede a livello psicologico. Quando si raccomandano troppe cose, a volte accade l’opposto. Forse avevo caricato troppo l’evento e i giocatori non hanno ragionato come avrei voluto».
Le espulsioni di Ferrari e De Paoli hanno lasciato il segno, e Semplici ha voluto chiarire la posizione sua e della società. «Mi auguro che non accada più, anche perché è già successo in passato. È stato un episodio momentaneo. Non c’era serenità, ma sia io che la società ci siamo fatti sentire. Tuttavia, è difficile prevedere cosa passa nella testa dei giocatori».
L’allenatore ha speso parole di elogio per Giuseppe Sibilli, uno dei volti nuovi di gennaio che ha avuto un ottimo impatto sulla squadra. «Sibilli si è inserito nell’ambiente come un veterano, sembra essere qui da sempre e ha portato una ventata di benessere. Non è solo lui, ci siamo rinforzati. Stiamo acquisendo la mentalità giusta per risalire».
La partita contro il Sassuolo sarà un test importante, e Semplici ha riconosciuto il valore della squadra allenata da Bigica. «Il Sassuolo è una società e una squadra di valore, e ripartire dopo una retrocessione non è mai facile. Laurienté e Berardi si sono adattati subito alla Serie B e meritano la Serie A».
Semplici ha spiegato il criterio per l’assegnazione della fascia di capitano e il confronto avuto dopo la sconfitta di Bolzano. «Per quanto riguarda la fascia di capitano, la decisione viene presa in base alle presenze. Riguardo ai chiarimenti interni, è giusto che ci siano stati dopo la partita di Bolzano. Anche se per due giorni li ho lasciati liberi di smaltire e riflettere su ciò che abbiamo combinato. Spero anche di avere un po’ di fortuna e non dover fare cambi obbligati ogni volta».
Nonostante l’emergenza, il tecnico doriano conferma l’intenzione di mantenere un’identità tattica chiara. «A Bolzano, con il 4-4-1, siamo stati obbligati a farlo dopo l’espulsione, ma spero di non restare più in dieci. A volte si può anche variare, ma la base rimane con la difesa a tre, e per crescere abbiamo bisogno di continuità e certezze».
L’allenatore blucerchiato ha fatto il punto sulla condizione fisica di alcuni giocatori, con particolare attenzione a chi potrebbe tornare a disposizione. «Altare sta bene, la caviglia è un po’ gonfia, ma sarà a disposizione. Ricci è un giocatore che, dal mio arrivo, si è sempre fatto trovare pronto, ed è quello che volevo. Può darci molto. Bereszynski è convocato, ma dopo tre mesi e mezzo fuori dobbiamo valutare attentamente il suo impiego. Bellemo, invece, oggi è in gruppo».
Commenti
(1)Scrivi il tuo commento
"Forse avevo caricato troppo l’evento e i giocatori non hanno ragionato come avrei voluto". Forse...