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Sampdoria, retroscena Borini: i 'no' a Reggiana e Carrarese e il futuro, tra la Turchia e l'MLS

2 ore fa
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In casa Sampdoria era già noto che Fabio Borini sarebbe stato tra i giocatori esclusi dalla lista per la seconda metà di stagione. Ieri, il club blucerchiato ha consegnato alla Lega la lista dei tesserati convocabili per le partite di Serie B. Dovendo rispettare il limite di 18 posti per gli over, a fronte di 21 tesserati, la Sampdoria ha dovuto escludere tre elementi: oltre a Romagnoli e Perisan, figura ovviamente anche Borini.

L'attaccante si allena a parte da tempo, dopo che già da alcuni mesi il direttore sportivo Accardi gli aveva comunicato che non rientrava più nel progetto tecnico blucerchiato. L'ex Milan era stato inserito nella lista dei fuori rosa insieme a Silvestri, Kasami, Barreca e Ravaglia, ma tra questi è l'unico a non aver ancora trovato una nuova squadra. Le pretendenti non sono mancate: a gennaio, la dirigenza doriana gli aveva proposto alcune soluzioni in Serie B, tra cui la Reggiana e la Carrarese, ma il giocatore ha rifiutato entrambe. Si era parlato anche di un possibile scambio con il Palermo per Insigne, ma la trattativa non è mai decollata.

Ora per Borini si aprono due nuovi scenari. Il giocatore ha chiesto, tramite i suoi legali, di essere reintegrato in prima squadra e di potersi allenare con i compagni agli stessi orari. Tuttavia, potrebbe ancora trasferirsi nei prossimi giorni. Secondo Il Secolo XIX, il club turco Eyüpspor, attualmente quarto in classifica nel massimo campionato locale, avrebbe manifestato interesse per lui. La Sampdoria aveva prelevato Borini proprio dalla Turchia, dove aveva ben figurato con il Fatih Karagümrük.

Il mercato turco chiuderà l'11 febbraio, quindi il classe '91 avrà ancora qualche giorno per valutare l’opzione. Se dovesse rifiutare anche questa proposta, resterebbe aperta la possibilità di un trasferimento in MLS. L'ultima alternativa, invece, sarebbe una permanenza alla Sampdoria, senza però poter scendere in campo.Eventualità, questa, che La Samp vorrebbe evitare. Borini infatti da qui a giugno ha ancora uno stipendio netto da 500.000 euro, cifra elevata per le casse doriane