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    Sampdoria, Barreto: 'Mai avuto un allenatore come Giampaolo. Sul rinnovo...'

    Sampdoria, Barreto: 'Mai avuto un allenatore come Giampaolo. Sul rinnovo...'

    • Lorenzo Montaldo
    A Genova la carriera di Edgar Barreto è entrata in una nuova fase. Il suo ruolo alla Sampdoria adesso è quello di un leader silenzioso dello spogliatoio, uno di quei giocatori su cui Marco Giampaolo ha costruito la sua squadra. Il tecnico blucerchiato, nonostante la fitta concorrenza a centrocampo, tiene in gran considerazione il centrocampista paraguaiano, e anche domani a Cagliari dovrebbe essere proprio l'ex giocatore del Palermo a prendere posto nel terzetto in mediana con Praet e Torreira. "Sarà una partita complicata, ricca di insidie. Il Cagliar in casa ha sempre offerto prestazioni intense e aggressive" ha detto Barreto a Il Secolo XIX. "In questa stagione in casa ha vinto o perso, mai pareggiato. Oggi è una delle squadre più in salute del campionato. Dovremo essere bravi a interpretare la sfida nel modo giusto, calandoci subito nei ritmi giusti. Con il giusto approccio. E poi proporre il nosro gioco, lo strumento fondamentale che ci ha portati oggi a essere sesti in classifica. Un risultato eccezionale. Questa Samp può giocarsela contro chiunque e può dare fastidio a chiunque".

    Barreto tributa anche un omaggio molto importante al suo tecnico, Giampaolo. "Secondo me l'espressione del nostro gioco è continua durante l'arco della gara. Ovviamente ci sono anche gli avversari in campo. Non ho mai avuto in carriera un allenatore come Giampaolo, che ha saputo dare un'impronta così precisa a una squadra. Sappiamo sempre quello che dobbiamo fare, in ogni fase. E anche per i nuovi arrivati diventa più semplice calarsi in una nuova realtà". La stagione di Barreto era cominciata in maniera piuttosto complessa: "All'inizio la giudico un po' traballante. Durante il riscaldamento a Firenze ho avuto un problema alla schiena, poi c'è stata la sosta del campionato e ho rigiocato a Torino dopo 20 giorni. Poi c'era contro il Milan e in uno spezzone a Udine, prima di essere espulso. Diciamo che per un motivo o per l'altro ho giocato solo 3 partite in due mesi. E io per struttura ho bisogno di continuità. Poi ci sono Praet, Linetty e Verre che stanno facendo molto bene, il livello di competitività interna si è alzato".

    Barreto lancia anche un chiaro messaggio alla Samp in vista del possibile rinnovo di contratto: "Diciamo che mi sarei aspettato di essere un po' più avanti. Penso di essermi meritato la conferama. Oggi come oggi stiamo parlando in linea di massima, di ipotesi. Ho 33 anni, ma mi sento in forma. Non dico tre anni, ma un paio sento di poterli garantire ancora a un buon passo. L'attesa non mi perturba, mi ritengo un professionista preparato, mi alleno sempre a manetta e se posso do una mano a tutti, specialmente agli stranieri più giovani che devono ambientarsi. Chioccia? Sì, chiamatemi pure così. Poi ormai sono grande, ho imparato a gestire situazioni come questa e la mia famiglia è al mio fianco, mi dà fiducia. Certo, mi piacerebbe tantissimo restare nella Samp. Aspetto" conclude il centrocampista. 

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