Redazione Calciomercato
Samp, Stankovic: 'L'espulsione? Un malinteso, ce l'avevo con Radonjic. Ora la partita della vita. Sulle dimissioni...'
"L'espulsione? Non ho insultato l'arbitro. Correvo verso Radonjic, parlavo in serbo e sono entrato in campo senza accorgermene. C'era Rincon per terra, gli dicevo di buttarla fuori e non mi sono accorto di essere entrato un metro dentro al campo. Non ho insultato nessuno: Juric mi diceva di andare fuori per evitare di prendere cinque giornate. Se a referto scrivono che ho insultato l'arbitro, è un gravissimo errore".
"Dopo questa serata, non posso rimproverare nulla ai ragazzi. Il momento è difficile, non li vedo tranquilli e le decisioni sono molto confuse. Dopo il primo mezzo errore ci demoralizziamo, ce la stiamo mettendo tutta per rialzarci. Contestazione? I tifosi hanno ragione, ma la squadra ha dato il 120%. Sabato c'è una gara da vincere a ogni costo".
"Sono pronto a fare qualsiasi cosa, non ho problemi a metterci la faccia, a dimettermi anche. Sono felicissimo di essere in Serie A con la Sampdoria: mi sento privilegiato di poter lavorare in questo campionato. Se io sono il problema, mi tolgo di mezzo. Non voglio polemiche perché sabato ci aspetta una partita importante per questa maglia, per il club e per i tifosi. Cercherò di isolare la squadra e di prepararla al massimo per rispondere con orgoglio".