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    Samp, gioia Muriel: 'Che liberazione il gol'

    Samp, gioia Muriel: 'Che liberazione il gol'

    • Lorenzo Montaldo
    Un gol che pesa una tonnellata, per la sua importanza nel campionato della Sampdoria ma anche e soprattutto per quello che significa: Luis Muriel, dopo aver trovato il vantaggio nella partita contro l'Udinese, grazie anche alla deviazione di Armero, si è inginocchiato a terra per ringraziare Dio, il pubblico del Ferraris e tutti i compagni. Quasi in lacrime.

    "E' stata una giornata molto importante per me, per il mio futuro e per quello che stavo vivendo in questo periodo" ha ammesso candidamente il colombiano in zona mista. Comprensibile, visto che sembrava essere ormai finito ai margini del progetto di Montella: "Non giocare non è semplice, ho cercato di stare bene, mentalmente e fisicamente, e di dare il massimo in ogni allenamento. Il mister lo sapeva, e sapeva anche che oggi avrei potuto aiutare la squadra. Dopo il gol ho ringraziato Dio, perchè è stata una liberazione per me". 

    Un successo del gruppo, importantissimo, che non può lasciare indifferente Muriel: "Sono contento della prestazione della squadra, che è uscita da un momento difficile e che è finalmente lontana dalle zone pericolose. Ora dovremo cercare di finire al meglio il campionato". Magari dandogli più spazio, nella posizione di attaccante alle spalle di Quagliarella: "Fare la seconda punta è la posizione che preferisco, perchè sono libero di svariare, e di non dare punti di riferimento, cosi trovo tanti spazi. L'avevo fatto con il Lecce e anche con l'Udinese. Poi Quagliarella ha tanta qualità - conclude Muriel - e sa tenere la palla per poi passarmela al momento giusto".

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