Paredes, l'assedio Inter e il piano Roma
QUEL TENTATIVO INTER – Ausilio ci ha provato, forte di una conoscenza completa di Paredes dai tempi dell’eredità designata di Riquelme al Boca Juniors fino alla crescita da regista più arretrato in Italia. Ma la Roma ha detto no: niente diritto di riscatto, Paredes deve maturare e restare nell’orbita giallorossa. Di conseguenza, Juan Jesus non va più nella Capitale e si definisce solo il discorso per Ljajic. Ma all’Inter quel Paredes è rimasto in canna; perché poche ore dopo Sabatini ha firmato il prestito dell’argentino all’Empoli, dove è letteralmente esploso da play davanti alla difesa. Il Liverpool lo segue, in Spagna ha tantissimi estimatori, si vocifera che Pep Guardiola lo stimi in ottica futuribile. Insomma, non uno qualsiasi: tanto che l’Inter nello scorso inverno ha chiesto informazioni alla Roma sul prezzo per l’estate successiva, trovando un vero e proprio muro.
IL PIANO DELLA ROMA – Sì, perché la Roma ha speso quasi 5 milioni di euro per garantirsi Paredes dal Boca. Ha saputo gestirne la crescita, aspettarlo in vetrina in una piazza come Empoli, adesso sa di avere tra le mani un ragazzo promettentissimo, di personalità, che ha già giocato alla Bombonera e sarà pronto per una Roma che deve vincere nel giro dei prossimi anni. Per questo, la valutazione adesso è esplosa: siamo oltre i 18 milioni, club inglesi avvisati e nessuna volontà di lasciar andare Paredes in Italia, l’Inter lo sa. Anche perché se Radja Nainggolan dovesse volare al Chelsea da Conte, Spalletti vorrebbe puntare proprio su Paredes nella sua mediana futura; aspettando anche di capire quanto accadrà con Pjanic. Insomma, Leandro andrebbe via solo per un’offerta irrinunciabile. Altrimenti non si tocca: la Roma ci punta, sa che può valere ancora di più nel giro di poco, solo questione di tempo. Con buona pace dell’Inter.
Fabrizio Romano