Redazione Calciomercato
Sabatini a CM: 'Il paradosso di Giuntoli fra Juve e Napoli: non vale un bomber, perché così tanto spazio per un ds?'
Poi eccoci al 30 giugno, che per il calciomercato è come Capodanno: si sa che arriva, il puntualissimo giorno della verità. È la data cui tutti devono fare riferimento, per mettersi in regola e transitare da una stagione all’altra. Ma all’alba del 30 giugno, della notizia-tormentone non c’è certezza. Anzi. Giuntoli è legato contrattualmente a Napoli e non è ancora riuscito a liberarsi dal suo presidente (nonché datore di lavoro) Aurelio de Laurentiis.
Riflessioni sparse su questa storia (storiella) di calciomercato.
- La Juventus aspetta Giuntoli come fosse il salvatore della patria, e questo è abbastanza irrispettoso per la storia ultracentenaria di un club che ha basato la propria forza su se stesso anziché su presidenti, allenatori e giocatori. Figuriamoci direttori sportivi.
- Il Napoli lo blocca ma non lo rimpiazza. Né cerca qualcuno per sostituirlo in futuro.
- La Juventus considera Giuntoli fondamentale, il Napoli superfluo. Oppure utile, sì, ma non indispensabile.
Detto con un sorriso e senza mancare di rispetto all’uomo e al professionista, Cristiano Giuntoli fino a oggi non è riuscito a farsi acquistare dalla Juventus e nemmeno a farsi vendere dal Napoli. Non gli è riuscito il trasferimento di se stesso, e non è il miglior biglietto da visita per chi nella vita gestisce e trasferisce calciatori.
Queste riflessioni un po’ ironiche valgono anche per giornali, web e social: i colpi di mercato, quelli veri, sono un’altra cosa. Giuntoli tutti i giorni in prima pagina come un bomber? Anche no.