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    Sabatini a CM: 'Allegri ha quasi tutti contro, Mourinho quasi tutti a favore. Lukaku ne è la dimostrazione'

    Sabatini a CM: 'Allegri ha quasi tutti contro, Mourinho quasi tutti a favore. Lukaku ne è la dimostrazione'

    • Sandro Sabatini
      Sandro Sabatini
    Calciomercato, collezione estate 2023. Lukaku alla Roma è il miglior colpo; Lukaku alla Juventus sarebbe stato il peggiore. Tra migliore e peggiore sembra “tra odio e amore che differenza c’è”, come cantava Luca Carboni una trentina di anni fa, quando Allegri e Mourinho ballavano i lenti in discoteca, come forse i genitori di Vlahovic e Abraham che non erano ancora nati.

    Non occorre risalire indietro di tanti anni, per raccontare “Lukaku, la serie: episodio estate 23”. Skip intro: verso fine luglio si scopre che non risponde più ai messaggini dell’Inter, tradita per andare alla Juventus. A quel punto si realizza un triangolo tra tifosi, media e social media: l’inno juventino “il bianco che abbraccia il nero” diventa il bianconero che abbraccia il rosa (Gazzetta). Oltre che traditore - peraltro evidente nel cv - Lukaku diventa ciccione, scarso, mangia-gol, vecchio, mammone e avido. Tutto detto e scritto dimenticando “Big Rom che porta lo scudetto”, che doveva giocare “titolare in finale di Champions”, nonché “leader di spogliatoio” e “generoso”. Che siano i tifosi influenzati da alcuni media o viceversa, dopo qualche giorno echeggia il coro “noi Lukaku non lo vogliamo“, peraltro riconducibile anche all’allenatore che invece aveva appoggiato l’operazione. “Noi Lukaku (e Allegri) non li vogliamo”. Come da inno: il bianco che abbraccia il nero e il bianconero che diventa futuro roseo, a patto di liberarsi da Romelu e Max. Due in un colpo solo.

    Oggi che Lukaku va alla Roma, i toni e i colori sono diversi: da bianconero a giallorosso sono evidenti più vivacità e passione. Dal coro è sparito il “non”. Lukaku lo vogliono e lo canteranno eccome, i romanisti. Anche perchè il belga, in poche ore, sta tornando “Big Rom che porta lo scudetto”, leader di spogliatoio, magro, non più avido, eccetera eccetera. E José Mourinho è naturalmente l’allenatore ideale, al pari di Conte in passato.

    Nel fritto misto delle opinioni estive, un gusto sembra inconfondibile: Allegri ha quasi tutti contro, Mourinho quasi tutti a favore. Sintesi evidentissima. E non da oggi.



    L’ostilità per Lukaku alla Juve è stata motivata anche dai numeri e dalle prospettive di Vlahovic. Invece, alla Roma, nessuno si è ricordato di Abraham. Eppure, per la cronaca e per le statistiche - escludendo i gol segnati su rigore - il serbo e l’inglese hanno numeri molto simili nelle ultime due stagioni.

    Gol senza rigori 2021/22:

    24 gol Vlahovic in campionato (19), Coppa Italia (4) e Coppe europee (1)

    24 Abraham in campionato (14), Coppa Italia (1) e Coppe europee (9)



    Gol senza rigori 2022/23:

    11 gol Vlahovic in campionato (8) e Coppe europee (3)

    9 gol Abraham in campionato (8) e Coppe europee (1)


    Vlahovic è di due anni e due mesi più giovane di Abraham. Vlahovic sta uscendo dalla pubalgia, Abraham tornerà a gennaio da un infortunio ai legamenti.

    Tra Vlahovic e Abraham, le differenze sono minime, sfumate. La vera differenza da mettere a fuoco è tra Lukaku alla Juve e Lukaku alla Roma. Quindi tra Allegri e Mourinho, nella considerazione di media, social media e tifosi.

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