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Ronaldo presidente, Guardiola ct: il piano del Fenomeno per il futuro del Brasile
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RONALDO PRESIDENTE - Come scrivono dalla Spagna, il Fenomeno starebbe aspirando a diventare presidente della CBF, la federazione brasiliana. Non ha ancora comunicato la sua decisione, ma ambisce a diventare il numero uno, appoggiato anche da alcuni leader brasiliani, come l’ex presidente del Corinthians Andrés Sanchez. Per poter davvero dare il via al suo progetto, però, Ronaldo dovrebbe prima cedere le azioni del Real Valladolid, come ha fatto con il Cruzeiro, di cui è stato presidente.
GUARDIOLA DAL 2026 - Al momento il presidente è Ednaldo Rodrigues, che rimarrà in carica fino a marzo 2026, a pochi mesi dai prossimi Mondiali. Sarà allora che ci saranno nuove elezioni e Ronaldo ha in mente di candidarsi, sfruttando la carta di Pep Guardiola come asso per vincere e far diventare l’attuale allenatore del Manchester City il nuovo ct della Seleçao, subito dopo la fine della competizione iridata, che si svolgerà tra Stati Uniti, Canada e Messico.
PEP, PERE E RONALDO - L’affare potrebbe andare in porto grazie anche a Pere Guardiola, fratello di Pep e attuale presidente del Girona. Pep e Ronaldo si sono incontrati la prima volta nel 1996, quando il Fenomeno giocò la sua unica stagione al Barcellona, mentre Pere conosce Ronaldo dal 1997, quando lo aiutò, a inizio carriera, come responsabile della logistica per conto di Nike. Al momento non esiste una proposta a Pep, ma il progetto nella testa del Fenomeno ci sarebbe.
MONDIALE 2030 - Il piano potrebbe, dunque, consentire a Guardiola di prendersi un anno di riposo – conclude Sport – come fatto nel 2012 dopo l’avventura al Barcellona, per poi diventare selezionatore del Brasile in vista della Copa America del 2028 e, soprattutto, del Mondiale del 2030, quello che si disputerà tra Spagna, Portogallo e Marocco, con tre partite che si giocheranno in Argentina, Uruguay e Paraguay per celebrare i cent’anni della prima edizione del 1930 in Uruguay.
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