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Romano: Berardi, tra Juve e Roma
GLI OSTACOLI DELLA JUVE - La Juventus crede nel talento di Domenico, su cui ha investito due anni fa, non ha intenzione di perdere il controllo del suo cartellino. Questo è il presupposto di partenza. Il vero problema è la discontinuità eccessiva di Berardi, capace di alternare prestazioni da 7 a domeniche da desaparecido, con ammonizione continue che ne fanno uno dei giocatori con più cartellini gialli del campionato. Segno di una maturazione non ancora del tutto completata. Inserirlo nella macchina bianconera può essere quindi rischioso, perché potrebbe trovare poco spazio e perdere mesi di crescita; insomma, Berardi non sembra pronto. Ma per prenderlo e gestirne il cartellino servono 15 milioni. Tanti, tantissimi per una Juve che già programma l'assalto a Dybala o Cavani. Non è tutto: il secondo ostacolo è la clausola che dal 10 giugno in poi imporrebbe alla Juve di pagarlo addirittura 20 milioni in caso i non riscatto fino a quel momento, un problema in più da gestire di natura tecnica, economica e temporale. Per questo, Marotta e Paratici si siederanno al tavolo col Sassuolo - con cui i rapporti sono ottimi - per trovare una soluzione definitiva ed evitare il rischio buste.
OCCHIATE TIEPIDE DALLA ROMA - E se la Juventus dovesse decidere di non riscattare Berardi dal Sassuolo, trovando un altro tipo di accordo? L'ipotesi al momento resta marginale perché come detto Marotta non vorrebbe veder esplodere Domenico altrove. Detto questo, tante società stanno seguendo il talento calabrese da vicino. Tra queste, anche la Roma: Walter Sabatini era in tribuna per Hellas-Sassuolo in particolare per Jacopo Sala che piace tanto, ma ha potuto seguire ancora Berardi da vicino. Le occhiate giallorosse ad ora restano tiepide, perché il ragazzo non convince del tutto il ds della Roma, vista anche la valutazione decisamente elevata. Insomma, nessun blitz in programma per Berardi da parte di Sabatini. Ma tanti punti interrogativi sulla gestione della Juve. Senza sconti, si cercherà un patto col Sassuolo. Un accordo tra società amiche per non perdere il controllo di Domenico. E il suo menù ancora da completare...
Fabrizio Romano